Acerbo (Prc): Con Salvini torna caccia alle streghe contro giudici
Pubblicato il 30 ott 2024
Con un post sulla sua pagina fb intitolato “È TORNATA LA CACCIA ALLE STREGHE” il segretario nazionale Maurizio Acerbo ha risposto al ministro Matteo Salvini che ha di nuovo citato Rifondazione Comunista commentando la decisione dei giudici del tribunale di Bologna che hanno rinviato alla Corte di Giustizia europea il decreto del governo sui Paesi sicuri.
“Con questo governo torna anche la caccia alle streghe. I fascioleghisti vedono comunisti ovunque ma purtroppo è solo un modo per emarginare e intimidire i magistrati non allineati e docili. Salvini accusa di essere comunisti tutti i magistrati che fanno il loro dovere e soprattutto quelli che difendono l’indipendenza sancita dalla Costituzione. A lui piacciono quelli che insabbiano le inchieste per mafia e corruzione e che sono allineati col potere politico e economico”, scrive Acerbo.
“Facciamo presente a Salvini che il rispetto della legalità costituzionale non dovrebbe essere prerogativa solo dei comunisti. Purtroppo abbiamo ministri come lui che sono estranei e nemici dei principi della Costituzione”, continua Acerbo.
“Comunque le nostre liste sono sempre state aperte a giudici garantisti che difendono la legalità costituzionale. Siamo orgogliosi di aver eletto in parlamento nei decenni scorsi ex magistrati di assoluto valore come Giuseppe Di Lello, che fu al fianco di Falcone e Borsellino nel pool antimafia di Palermo o Domenico Gallo, oggi in prima fila nella lotta per la pace. Siamo partigiane/i della Costituzione quindi schierati per la difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della magistratura e contro gli abusi di qualsiasi potere”, conclude Acerbo.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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