ACERBO (PRC): NON È UN G7 DI PACE

ACERBO (PRC): NON È UN G7 DI PACE

Qualche tir e 25 milioni di euro di aiuti non bastano per cancellare la vergognosa complicità del G7 e dell’Italia con il genocidio in corso a Gaza.

Non è un G7 di pace quello che non condanna i crimini di Israele, ignora le richieste della Corte di Giustizia Internazionale, continua a fornire armi e sostegno all’occupazione illegale, alla pulizia etnica, all’apartheid, al genocidio.

Domani manifesteremo a Pescara per il cessate il fuoco e lo stop al genocidio, per chiedere che l’Italia riconosca lo Stato di Palestina, interrompa la cooperazione militare e ogni fornitura di armi a Israele.

Questo non è un G7 di pace perché l’aumento spropositato delle spese militari brucia risorse che andrebbero utilizzate per la sanità, la scuola, le politiche sociali, per combattere il cambiamento climatico e salvare milioni di persone dalla fame.

Questa passerella propagandistica del governo costa a pescaresi e abruzzesi più di 1 milione di euro che sarebbe stato meglio spendere per aiutare chi ha bisogno.

Invitiamo cittadine e cittadine pescaresi e abruzzesi a partecipare al corteo NO G7 per la pace (partenza ore 18 area Madonnina).
I nostri soldi per la sanità non per la guerra!

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista


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