Sulla censura a Scurati Rifondazione Comunista chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

Sulla censura a Scurati Rifondazione Comunista chiede l’intervento del Presidente della Repubblica

Non si era mai visto nella storia del servizio pubblico radiotelevisivo una censura così arrogantemente esplicita come quella che ha impedito allo scrittore Antonio Scurati di partecipare alla trasmissione di Serena Bortone in onda su Raitre con un suo monologo sul 25 aprile. I “motivi editoriali” per i quali la Rai ha disdetto il contratto di Scurati, all’insaputa della stessa giornalista e conduttrice della trasmissione, sono in realtà gli stessi motivi per cui questo governo e la presidente del Consiglio hanno sempre rifiutato di dichiararsi antifascisti e di riconoscersi nei valori della Resistenza e della lotta di Liberazione.
È un fatto di inaudita gravità non solo per l’attacco alla libertà di espressione – per di più da parte di una azienda pubblica che deve svolgere un servizio pubblico – ma perché rientra nel progetto di questo governo di riscrivere con tutti i mezzi la storia politica, sociale e culturale del nostro paese negando così gli stessi valori sanciti dalla nostra Costituzione.
Rifondazione comunista su un episodio di questa gravità chiede l’intervento del Presidente della Repubblica e chiede che Scurati sia immediatamente richiamato dalla Rai a svolgere il suo monologo. Rifondazione comunista ringrazia Serena Bortone per la professionalità con cui svolge il suo ruolo di giornalista.

Maurizio Acerbo: Segretario Nazionale di Rifondazione Comunista, candidato di Pace, Terra e Dignità
Stefania Brai: Responsabile Nazionale Cultura di Rifondazione Comunista


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