Acerbo (Prc): manganellate per chi contesta il G7 della guerra e della distruzione ambientale
Pubblicato il 19 apr 2024
Alcune centinaia di giovani manifestanti hanno provato questa mattina a recarsi a Capri in occasione del vertice del G7. Evidentemente anche poche centinaia di voci discordanti danno fastidio, al punto che è stato impedito loro a suon di manganellate di imbarcarsi. Ancora una volta siamo di fronte a una gestione dell’ordine pubblico incostituzionale. La riunione del G7 ormai è una riunione di signori della guerra che discutono su come portare avanti il conflitto con la Russia e quello per ora indiretto con la Cina. Una riunione che gronda di sangue e decisioni antipopolari come le politiche di riarmo e la complicità con il genocidio in corso a Gaza. Oggi chi voleva gridare il ripudio della guerra sancito dalla Costituzione è stato manganellato. Condanniamo chi impartisce l’ordine di picchiare i giovani. Pericolosi violenti sono quelli che erano riuniti a Capri.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale PRC-S.E, candidato nella lista Pace, Terra, Dignità
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