Giovani Comunisti/e: Ancora un voto a favore degli antiabortisti. Vergognoso emendamento pro-life

Giovani Comunisti/e: Ancora un voto a favore degli antiabortisti. Vergognoso emendamento pro-life

L’Italia del Governo Meloni fa un altro vergognoso passo indietro: mentre l’Europa inserisce l’aborto nella Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, il parlamento italiano decide di spalancare le porte dei consultori ai pro vita.

L’ennesimo attacco del governo italiano nei confronti dell’IVG va a segno. Aprire i consultori al terzo settore sabota la loro attività di supporto alle donne nel percorso di accesso al diritto all’aborto. Il governo, invece di aumentare i fondi destinati a queste strutture e all’assunzione di personale medico specializzato, ne delega il mantenimento ad associazioni e cooperative sfacciatamente antiabortiste che non potranno che incidere negativamente sulla libertà di scelta delle donne. La retorica del mancato diritto alla maternità che difende la misura è semplicemente ridicola: lo stesso governo che dice che le donne sono costrette ad abortire per motivi economici aumenta le tasse sui beni per l’infanzia, aumenta la precarietà sul posto di lavoro e continua a tagliare fondi alla sanità pubblica. E mentre una donna può partorire in qualsiasi ospedale, in Italia ci sono intere province con il 100% di medici obiettori e regioni con tassi che arrivano
all’80%.

Noi Giovani Comunisti/e continueremo senza sosta la lotta in nome di ogni donna a cui è dovuto il diritto ad una scelta libera e senza condizioni.

Eleonora Galli, responsabile politiche di genere dei Giovani Comunisti/e


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