Acerbo (Prc): in Germania polizia impedisce convegno su Palestina. Governo rossoverde peggio di Orban

Acerbo (Prc): in Germania polizia impedisce convegno su Palestina. Governo rossoverde peggio di Orban

Ieri a Berlino la polizia ha fatto irruzione nell’edificio e ha interrotto l’erogazione di elettricità impedendo lo svolgimento del congresso sulla Palestina. La Germania ha negato l’ingresso nel paese al medico chirurgo palestinese e rettore dell’Università di Glasgow Ghassan Abu Sitta che per 43 giorni ha prestato soccorso a Gaza con Medici Senza Frontiere. Doveva intervenire anche l’ex-ministro greco Yanis Varoufakis.
Se una cosa del genere accadesse in Ungheria si griderebbe al fascismo. Ma in Germania c’è il governo di socialdemocratici e verdi e quindi si fa finta di non accorgersi della gravità dei divieti e degli interventi repressivi contro chi solidarizza con il popolo palestinese.
E’ davvero superficiale concentrarsi solo sul pericolo dell’estrema destra in Europa. La minaccia per la pace e la democrazia viene dalle scelte sciagurate di tutto l’establishment in cui si sono purtroppo accomodati gli un tempo alternativi Verdi tedeschi come campioni dell’oltranzismo atlantista.
Quanto accaduto ieri dimostra quanto sia pericolosa la deriva dei paesi occidentali verso la guerra e il neoimperialismo.
Ricordo che il governo di socialdemocratici e Verdi si è costituito alla Corte dell’Aja contro il Sud Africa in difesa di Israele.
Particolarmente grave la deriva dei Verdi tedeschi che da tempo non sono più un partito ecopacifista.
I Verdi tedeschi – formazione ispiratrice dei partiti verdi in tutto il mondo – nacquero come espressione del movimento pacifista ma hanno cominciato una mutazione con il sostegno dei bombardamenti della ex-Jugoslavia nel 1999. Ormai sono il partito della NATO, della guerra e del riarmo. Sono giunti persino ad attaccare Greta Thunberg per il suo sostegno al popolo palestinese bombardato a Gaza. A proposito del loro sostegno a Israele la rivista americana Dissent ha pubblicato un articolo intitolato ‘Zionism uber alles’.
La leader verde Annalena Baerbock, all’ultimo vertice dei ministri degli esteri europei, si è vantata del riarmo portando la spesa militare al 2,1% del PIL e di aver inviato una brigata in Lituania ai confini con la Russia. E’ totale la convergenza di questi pseudo-verdi con Ursula von der Leyen sul pilastro europeo della difesa che costituisce una palese violazione dei trattati e ovviamente sul fatto che il riarmo europeo deve servire a rafforzare la NATO.
La ministra verde tedesca, assai sponsorizzata da Washington, è una sostenitrice della guerra fino alla vittoria contro la Russia. Il tradimento dei Verdi tedeschi e della maggioranza di quelli europei (negli Stati Uniti mantengono posizioni pacifiste) ricorda quello delle socialdemocrazie nel 1914 arrivando a superarle. Oggi i Verdi in Germania nella coalizione di governo “rosso-verde” sono la componente più atlantista e bellicista.
Quanto accaduto ieri ci conferma nella convinzione che oggi la lotta per la pace e il disarmo coincide con la lotta per la democrazia e per la difesa dei principi dell’antifascismo. La complicità occidentale con i crimini di Netanyahu mostra quanta ipocrisia ci sia nella propaganda di guerra che strumentalizza la democrazia e i diritti umani per giustificare il predominio unipolare sul pianeta.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra europea, candidato della lista Pace Terra Dignità


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