Rifondazione: Patto sull’immigrazione, la maggioranza Van der Leyen colpisce ancora

Rifondazione: Patto sull’immigrazione, la maggioranza Van der Leyen colpisce ancora

Dopo quasi 3 anni e mezzo il parlamento europeo ha approvato il Patto europeo sull’immigrazione. Si tratta di un testo osceno e basato sulle vecchie fallimentari ricette della Fortezza Europa che diventa sempre più inaccessibile nonostante i venti di guerra. Il testo, modificato da vari emendamenti, andrà letto con attenzione e dovrà essere poi approvato definitivamente dal Consiglio ma consegna un’Europa suicida e criminale. Suicida perché rinuncia al proprio ruolo di ponte non solo verso il Mediterraneo di cui ha bisogno in pieno inverno demografico, criminale perché cerca di perfezionare meccanismi di detenzione, respingimento e rimpatrio che abbattono il diritto d’asilo e vanno contro numerose convenzioni internazionali. L’UE che esce da questa lunga trattativa, che non sarà accettata dai Paesi del gruppo Visegrad e che giustificherà le scelte dei governi reazionari dominanti, prenderà obbligatoriamente per schedarli, le impronte anche ai bambini e alle bambine che hanno 6 anni di età, si accanirà con chi è considerato migrante economico quindi non degno di essere accolto, lascerà ai singoli paesi ancor più mano libera nell’applicare politiche proibizioniste. Il diritto d’asilo è squarciato e lasciato in mano agli stessi Stati che con le loro politiche neocoloniali, determinano migrazioni forzate. Non a caso viene approvato alla vigilia delle elezioni Europee, quando migranti e rifugiati diventano carne su cui fare propaganda. Bene hanno fatto i parlamentari del nostro gruppo The Left a votare compatti contro.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, Responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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