Rifondazione: oggi a Milano manifestazione contro i Cpr per persone migranti

Rifondazione: oggi a Milano manifestazione contro i Cpr per persone migranti

Oggi 6 aprile alle ore 15, con partenza da P.zza del Tricolore, ci sarà una manifestazione, che data la partecipazione anche da altri territori è diventata di rilevanza nazionale, per la chiusura di tutti i Centri Permanenti per i Rimpatri (Cpr), gli ex Cie, dove oggi si può essere detenuti fino a 18 mesi senza aver commesso alcun reato e avendo la sola colpa di non essere in regola con i documenti di soggiorno. Da sempre, come Partito, siamo dalla parte e condividiamo l’impegno di quei movimenti e di quei settori della società civile che, ritenendo irriformabili queste strutture, ne invocano la chiusura. I Cpr, che esistono con nomi diversi oramai da quasi 26 anni, rappresentano la negazione dello stato di diritto. Sono luoghi in cui si annientano le persone, in cui le rivolte per l’ingiusta detenzione vengono represse spesso col sangue, in cui sono continui gli atti di autolesionismo, in cui si vive in condizioni inaccettabili spesso peggiori di quelle dei penitenziari. Luoghi da cui spesso si tenta di uscire mediante il suicidio e troppe volte, ci si riesce. Luoghi in cui la privazione della libertà personale viene privatizzata, affidata ieri a cooperative, oggi anche a multinazionali del settore che speculano sulle vite di chi vi è rinchiuso in nome di una propaganda fondata sulla presunta “sicurezza”. Luoghi nati grazie a governi di centro sinistra e peggiorati di volta in volta da esecutivi di diverso colore, senza mai essere stati mai messi seriamente in discussione.
Anzi, i recenti accordi del governo Meloni con l’Albania ci parlano ancora una volta di esternalizzazione delle frontiere. Luoghi in cui a volte, ma non basta, interviene la magistratura – è accaduto recentemente nel Cpr di Milano – non per gli abusi subiti dalle persone migranti ma per gli illeciti amministrativi e per i servizi non erogati ma pagati dalla collettività. L’appello alla mobilitazione di domani è partito dalla rete Mai più lager, NO ai CPR, di cui Rifondazione Comunista fa parte fin dalla nascita nel 2018. Invitiamo anche per questo iscritte/i e simpatizzanti a partecipare numerosi. La ricostruzione di un movimento ampio contro questi luoghi di tortura è uno dei modi per contrastare una guerra, quella alle persone migranti, che si combatte nel nostro Paese e nel nostro continente. No ai CPR né qui né altrove.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Anna Camposampiero, Esecutivo Sinistra Europea


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