A Maurizio Buzzani, che ci ha lasciato più sole/i ma con la sua storia generosa di impegno totale

A Maurizio Buzzani, che ci ha lasciato più sole/i ma con la sua storia generosa di impegno totale

Tanti i messaggi di coloro che oggi piangono la scomparsa di Maurizio Buzzani, ne pubblichiamo alcuni ma sappiamo bene che il dolore attraversa le tante e i tanti, che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, di condividere con lui momenti di lotta e di vita.

Care compagne e cari compagni,

Purtroppo non posso essere lì con voi per condividere l’ultimo saluto a Maurizio.

Lo ricordo come compagno sempre disponibile, generoso, altruista, profondamente buono.

Uso questo aggettivo perché per me, al contrario di quel che pensano i cinici, connota una qualità umana moralmente superiore in un mondo che fa di tutto per renderci lupi verso gli altri esseri umani, competitivi, egoisti, egocentrici, cattivi.

Credo che proprio la sua sensibilità gli abbia reso pesanti gli ultimi anni.

Maurizio era un compagno nel senso più vero della parola.

Marx scrisse che la parola solidarietà – che per noi vale per l’umanità intera – è l’essenza del nostro movimenti.

E Maurizio solidale lo era davvero. Nella sfera lavorativa, dove per esempio si era dato da fare per i migranti, nella vita quotidiana, nell’impegno politico.

Mi colpì una sua virtù che in questi tempi di imbarbarimento risplende di luce: il suo amore per la cultura, i libri, il desiderio di conoscere e socializzare i saperi.

Anche questa è una qualità davvero comunista, come ci insegnò Gramsci.

L’ho conosciuto quando si fece carico dell’impresa non facile di dirigere la federazione di Grosseto in tempi non facili per noi comunisti. Ne ho potuto apprezzare la profonda umanità, la passione, l’umiltà e conservo ricordi molto belli.

Bertolt Brecht definiva i compagni come Maurizio Buzzani, quelli che lottano per tutta la vita, gli imprescindibili.

Lo saluto a pugno chiuso a nome di tutte le compagne e i compagni del nostro partito.

Alla moglie Ivana, a Alessio e Valeria l’abbraccio di tutta la nostra comunità.

Grazie Maurizio per la coerenza che hai dimostrato per tutta la tua vita.

La terra ti sia lieve compagno Maurizio.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale del Prc-S.E.

 

Mi mancavano da tempo le sue telefonate irruente e calde che alludevano ad un’iniziativa da fare, ad un problema da risolvere, ad una proposta da lanciare. Maurizio era un punto di riferimento in terra di Maremma e non solo per chiunque si occupasse di antirazzismo, di immigrazione, di lotta per un mondo in cui i diritti non fossero relegati a privilegi per pochi. Un comunista verace e curioso, capace anche di essere rude, ma profondamente pronto ad aprirsi al mondo, di intrecciare relazioni positive col mondo di una sinistra diffusa, internazionalista e laica. Non a caso, anche grazie a lui, si era aperto a Grosseto, uno dei primi laboratori di Left, legato al noto periodico e nella stessa maniera inclusiva si sono create associazioni per superare i confini del Partito senza mai dimenticare di essere, di tale Partito un valido dirigente. L’abbraccio che mi sento di dare a Ivana, Alessio e Valeria è quello di chi si è trovato spesso ospite in casa loro, con cui nel magnifico spazio di Santa Fiora, si sono organizzate feste e dibattiti, belli e stimolanti perché animati da una sana capacità di contaminarsi e socializzare. Spiace anche a me non poter essere fisicamente a porgere a Maurizio l’ultimo saluto ma Compagni come lui non si dimenticano mai

Stefano Galieni, responsabile immigrazione PRC-S.E.

 

Caro Maurizio,
spero di essere all’altezza dell’incarico di ricordarti che mi hanno dato le tue due famiglie: da cognata per la famiglia degli affetti più stretti e da segretaria di federazione per la famiglia più allargata, quella del partito. A entrambe hai voluto bene ed entrambe oggi sono qui perché è abbastanza difficile lasciarti andare, sai?
Perché l’ho detto e lo ripeto ancora una volta: eri un uomo buono e oggi costa sempre di più perdere gli uomini buoni!
Con Ivana in una luminosa giornata di dicembre di tanti anni fa avete creato un team affiatatissimo che in qualche modo è riuscito a resistere di fronte alla tempesta più devastante che si possa immaginare. . .  probabilmente grazie anche ad un formidabile scoglio di nome Raniero.
Tutto il vostro mondo era in via Lombardia numero 5, quanto l’hai amata la tua casa! Quanto ci stavi bene! Che rifugio sicuro! Quanto hai apprezzato la tua vita semplice! Scoperchiare le pentole attratto dai profumini che la tua Vankina faceva sprigionare (Vankina, sì, perché hai sempre avuto la passione dei nomignoli, ne avevi creato uno per ciascuno di noi) e poi finito di pranzare la sacra pennichella pomeridiana. E dopo in poltrona a leggere i tuoi innumerevoli libri, oppure a spippolare al computer, al settimo cielo quando la tua Inter vinceva! Mamma mia quanti aneddoti potrei raccontare, del resto sei entrato nella mia famiglia che avevo 14 anni e anche grazie a te sono diventata zia Stefania.
Sei stato dotato di un’intelligenza acuta, il senso dell’umorismo ti rendeva facilissimo fare battute su tutto, sei stato sempre ricco di curiosità, di voglia di approfondire, di documentarti e per questo molto apprezzato sul posto di lavoro: in questi tre giorni i tuoi ex colleghi ci hanno raccontato tante testimonianze in proposito.
Eri un vulcano di idee, tra queste c’è stata quella di creare una festa a Marroneto che ormai da più di dieci anni è diventato un appuntamento importante da condividere anche con i compagni, in particolar modo con gli amati compagni del circolo di Santa Fiora

Stefania Amarugi, Segretaria Federazione di Grosseto, Prc-S.E.

 

Il Compagno Maurizio Buzzani ci ha purtroppo lasciati, non è semplice trovare le parole adatte in certe circostanze di sicuro Maurizio è stato un Compagno autentico uno di quelli a pugno chiuso e con la C maiuscola dal carattere autentico e sanguigno sempre pronto a portare avanti i propri ideali,le proprie convinzioni ,con Maurizio proprio per la fermezza delle sue idee per le quali non era disposto a fare sconti ci si poteva anche scontrare e discutere animatamente. Tutto questo ci mancherà,ci mancheranno l’impegno e la coerenza di chi difende con lealtà e convinzione i propri ideali,ci mancheranno le sue presentazioni di libri alle quali dedicava tutto se stesso,le recensioni precise e dettagliate e i suoi lunghi discorsi nelle riunioni di partito. Il Compagno Maurizio ci ha lasciati il suo esempio, la sua dedizione,il suo impegno per gli ultimi, per una società migliore e più giusta, verso il partito e i compagni invece rimarranno per sempre un segno indelebile. Compagno Maurizio il circolo Vittorio Stefanini ti saluta a pugno chiuso,continueremo a lottare anche per te.✊✊✊

Valerio Bennati, Segretario del circolo di Grosseto, Prc-S.E.

 

 

 


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