
Rifondazione: che giunga un Newroz di pace e libertà per il popolo curdo
Pubblicato il 21 mar 2024
Anche quest’anno il capodanno curdo è di guerra e di repressione. Accade in Turchia, in Iraq, in Iran, in Siria, dovunque, questo popolo senza Stato da cui giungono proposte immense di cambiamento, sociale, culturale e politico, esiste e vive. Il leader della forza sua più propulsiva, il Presidente Abdullah Ocalan, è rinchiuso da oltre 25 anni nell’isola carcere di Imrali, in Turchia; ovunque spuntino istanze di ribellione, dalle mobilitazioni delle donne e dei sindacalisti in Iran alle milizie, soprattutto composte da donne, che combattono contemporaneamente il jihadismo e l’esercito turco nei cantoni del Rojava, proponendo il confederalismo democratico come nuova soluzione alle conflittualità e alle pratiche di dominio. Siamo fiduciosi di poter presto festeggiare insieme al popolo curdo, a tutte le minoranze oppresse, spesso a causa di conflitti sostenuti e finanziati dall’occidente e dalle altre potenze imperialiste, un Newroz di pace e di libertà, di cui tutto il pianeta ha estremo bisogno.
La lista PACE TERRA DIGNITÀ per le prossime elezioni europee nel suo programma la richiesta all’Unione Europea di sostenere la lotta del popolo curdo e la liberazione di Ocalan come condizione per un processo di pace in Medio Oriente.
Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista, Sinistra Europea
Anna Camposampiero, Esecutivo Partito della Sinistra Europea
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