A Roma e a Milano oggi 17 febbraio, cortei per il popolo curdo e per la libertà del presidente Ocalan

A Roma e a Milano oggi 17 febbraio, cortei per il popolo curdo e per la libertà del presidente Ocalan

Due cortei, a Roma e a Milano per riaccendere l’attenzione, in questi tempi troppo sopita, su quanto continua ad accadere al popolo curdo, alle minoranze presenti fra Siria e Turchia, e alla lotta per la libertà del presidente Ocalan e di tutte le detenute e i detenuti politici che da anni sono rinchiusi nelle prigioni. Ormai da un quarto di secolo, Abdullah Ocalan, leader politico e morale di una parte importante della popolazione, che vive in Turchia, è sottoposto ad una segregazione che non ha eguali e contro cui anche le richieste portate avanti in sede UE, dal CPT (Comitato di Prevenzione della Tortura) non hanno mai trovato risposta. Soprattutto la Turchia, che gioca da anni un ruolo fondamentale negli equilibri non solo regionali dell’area e il cui presidente, espressione di un totalitarismo di stampo islamista, cerca di rinverdire i sogni dell’impero ottomano, è divenuta una galera a cielo aperto. Il semplice dissenso democratico di giornalisti, rappresentanti politici, il lavoro di difesa degli avvocati, gli esponenti delle associazioni per i diritti umani, sono nel mirino di brutali repressioni che sovente si traducono in condanne a decenni di carcere senza aver commesso reato. Questo nonostante la proposta di “confederalismo democratico” avanzata dal leader curdo rinchiuso nell’isola galera di Imrali, sia una proposta di pace, democrazia, parità di diritti, che potrebbe influenzare l’intero pianeta. Chi domina oggi la Turchia teme la contaminazione di un nuovo progetto democratico ed è per questo che su Ocalan è calato il silenzio. I governi occidentali, per cui il presidente turco Erdogan, è un “dittatore utile”, hanno lasciato alle azioni militari dell’esercito di Ankara totale libertà e questo nonostante le milizie curde siano state negli anni passati l’unico vero argine politico, sociale, culturale e militare al fondamentalismo dell’ISIS. Rifondazione Comunista parteciperà domani ai due cortei e continuerà ad essere al fianco del popolo curdo, delle altre minoranze, dei tanti uomini e delle tante donne che vorrebbero una Turchia democratica, laica, libera e plurale. Libertà per Abdullah Ocalan che, nonostante abbia poi ottenuto lo status di rifugiato politico in Italia, venne nel 1999, proprio con la complicità del governo di allora, espulso e di fatto consegnato ai servizi di sicurezza turchi.

Quella che segue è la circolare diffusa a tutte le compagne e ai compagni iscritti e simpatizzanti del nostro partito per invitare a partecipare alle due mobilitazioni. In entrambe saranno presenti esponenti della Segreteria nazionale e della Direzione del partito, a Roma parteciperà il segretario Maurizio Acerbo:

 mentre le guerre nel mondo infuriano, e in Medio Oriente assistiamo in diretta al genocidio del popolo palestinese, continua la persecuzione del popolo curdo: con ogni mezzo, dai bombardamenti nel territorio del Rojava, al mantenimento dell’isolamento del loro leader.

Abdullah Ocalan ha sempre combattuto, non solo per la giustizia del proprio popolo, ma anche per la democrazia di tutto il Medio Oriente. Segregato da oltre 25 anni nell’isola galera di Imrali in totale isolamento, senza avere sue notizie ormai da più di 34 mesi.

Recep Tayyip Erdoğan nel 2015 ha messo fine unilateralmente al processo di risoluzione democratica in corso avviando una massiccia offensiva militare contro intere città curde con lunghi coprifuoco, provocando lo sfollamento di persone e centinaia di vittime civili. Ne è seguita l’offensiva contro il Rojava e nell’Iraq del Nord.

Il 15 febbraio è l’anniversario del sequestro di Ocalan. Come ogni anno le comunità curde in Europa scenderanno in piazza.

In Italia ci saranno due manifestazioni nazionali sabato 17 febbraio a Milano e a Roma, in modo da permettere la massima partecipazione.

 

Milano ci si trova

Sabato 17 febbraio ore 15 in Largo Cairoli

Roma ci si trova

Sabato 17 febbraio ore 14.30 in Largo Corrado Ricci

 

Invitiamo tutte le compagne e tutti i compagni a raggiungere la manifestazione a loro più vicina geograficamente e a collocarsi negli spezzoni di partito che i territori direttamente coinvolti stanno organizzando.

 Alleghiamo le locandine che vi ricordiamo di NON pubblicare sui vostri canali social per evitare che vengano sottoposti a restrizioni. Vi preghiamo di farle circolare via whatsapp per coinvolgere più compagne e compagni possibile.

 

Maurizio Acerbo, segretario Nazionale, Prc-Se

Anna Camposampiero, segreteria nazionale, Responsabile Comunicazione Prc-Se

 

 

 


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