Acerbo (Prc-UP): assurda richiesta di vietare manifestazione palestinese. Manifestare contro Netanyahu non è antisemitismo
Pubblicato il 24 gen 2024
La richiesta di vietare la manifestazione indetta da comunità palestinese è inaccettabile. Il presidente della Comunità ebraica di Roma dovrebbe rileggere la nostra Costituzione e riflettere sul fatto che va a braccetto con gli eredi non molto pentiti di chi fu complice e corresponsabile della discriminazione, dei rastrellamenti, delle deportazioni e dello sterminio del suo popolo.
Non sono stati i palestinesi a sterminare il popolo ebraico e non può essere confusa la loro resistenza con il progetto di sterminio razzista del fascismo tedesco.
Noi di Rifondazione Comunista e Unione Popolare manifesteremo con i palestinesi per il cessate il fuoco a Gaza, per dire no al genocidio in corso a Gaza e alla pulizia etnica in Cisgiordania, per il riconoscimento dello Stato di Palestina, per il ritiro di Israele e lo smantellamento delle colonie dai territori occupati, per una soluzione di pace nel rispetto dei diritti del popolo palestinese. La condanna degli atti terroristici contro civili non legittima il massacro in corso a Gaza.
Dispiace che l’identificazione con Israele porti la maggioranza della comunità ebraica a difendere persino l’operato criminale di Netanyahu.
I principi in nome dei quali manifesteremo con i palestinesi sono gli stessi che sono alla base della nostra condanna dell’antisemitismo.
Non sarebbe il caso di lavorare per il dialogo e la pace?
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti