Stasera alle 21: Il comunismo, la semplicità difficile a farsi

Stasera alle 21: Il comunismo, la semplicità difficile a farsi

di Paolo Ferrero -

103 anni fa, il 21 Gennaio 1921 veniva fondato il Pcd’I, cioè il Partito Comunista – inteso come movimento mondiale ed internazionalista – in Italia. Un partito nato con spirito di scissione dai politicanti e dal riformismo inconcludente, un partito nato per costruire il socialismo, l’alternativa, nel nostro paese come nel mondo.

100 anni fa, il 21 Gennaio 1924 moriva – troppo presto – il compagno Lenin, che quel movimento comunista aveva voluto ed organizzato, a partire dalla lotta contro la guerra imperialista e dalla capacità di guidare alla vittoria la prima rivoluzione proletaria. Una rivoluzione fatta con le parole d’ordine della pace e della terra ai contadini, che parla del comunismo come il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente e che lo fa dando una risposta positiva – la pace e la giustizia – ai drammi di una umanità in balia della volontà omicida delle classi dominanti.

Questa sera come rivista “Su la testa”, abbiamo organizzato un momento di riflessione collettivo. Nessuna pretesa di fare il bilancio di un secolo di storia del movimento operaio o di fornire la ricetta giusta per il comunismo oggi. Semplicemente la consapevolezza che la cancellazione della nostra memoria e la deformazione fino allo stravolgimento dell’immagine del comunismo costituiscono una delle principali armi con cui le classi dominanti conducono la guerra contro le classi popolari e contro il movimento comunista che quelle classi popolari cerca di organizzare nella lotta per il superamento del capitalismo. Come scriveva in modo indelebile il compagno Walter Benjamin nel momento più buio del secolo scorso: “… neppure i morti saranno al sicuro dal nemico, se vince. E questo nemico non ha smesso di vincere”. Proprio ora, nel momento in cui la potenza del nemico si mostra nuovamente con il volto dell’imperialismo guerrafondaio, siamo chiamati a “rammemorare” i nostri morti ed a scriverne noi la storia, impedendo che vengano uccisi due volte dall’oblio o dallo stravolgimento del loro ricordo.

Stasera quindi ci troveremo a ricordare ed a ragionare sul futuro, insieme, perché siamo consapevoli che per costruire un “comunismo a colori”, è necessario impedire che il “comunismo in bianco e nero”, che ha caratterizzato il ‘900, venga sfregiato e devastato nel suo significato.

La rivista su la testa serve proprio a questo: a ricordare ed a innovare, a ricercare e a proporre, per rilanciare il progetto politico della rifondazione comunista, cioè il progetto politico del comunismo oggi.

Quindi vi invitiamo stasera alle 21 a collegarvi sul sito WWW.Sulatesta.net per vedere la diretta you tube, oppure sulle pagine Facebook SULATESTA RIVISTA o RIFONDAZIONECOMUNISTA .

Attorno al tema: IL COMUNISMO, la semplicità difficile a farsi

Interverranno Maurizio Acerbo, Ritanna Armeni, Guido Carpi, Loredana Fraleone, Vladimiro Giacchè, Laura Marchetti.

Introdurrà Nando Mainardi, caporedattore della Rivista Su la testa e concluderà il direttore Paolo Ferrero.

Buona serata.

sulatesta21fb

 


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