Rifondazione / UP: L’UE decide di uccidere il diritto d’asilo e chi lo richiede

Rifondazione / UP: L’UE decide di uccidere il diritto d’asilo e chi lo richiede

Dopo 3 anni di negoziati la commissione europea presieduta dalla guerrafondaia Ursula Von der Leyen, compie un altro crimine con l’appoggio di noti complici. Il New pact on migration and asylum è stato approvato con le sole critiche, da destra, dell’Ungheria di Orban. Di fatto le radici stesse dell’Unione vengono istituzionalmente recise decretando: controlli più severi all’ingresso, centri di detenzione, vicini alle frontiere per rimandare chi non è ritenuto come avente diritto a protezione, anche verso paesi “terzi sicuri”, esborso di soldi da parte dei Paesi che non accettano richiedenti asilo, verso quelli sottoposti a maggiore pressione migratoria. Per capire la portata del disegno basti prendere le dichiarazioni di Marine Le Pen che parla apertamente di sua “vittoria ideologica” o quelle di Giorgia Meloni che vuole di assumere tali decisioni mediante un Pdl. Ora il testo dovrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio europeo e del Parlamento ma difficilmente incontrerà opposizioni tali da mutarne la natura. Sarà il terreno su cui si giocheranno le elezioni europee del 2024. La prossima primavera vedrà insomma un intensificarsi di spese per muri, fili spinati, strumenti di repressione e di respingimento in mare o sulla rotta balcanica. Questa guerra mai percepita, iniziata decenni fa contro migranti e richiedenti asilo e fatta propria anche dal sedicente centro sinistra, subisce una brusca accelerazione. Ragione in più per dire che, costruendo una lista unitaria per le elezioni europee, per la pace, ci si debba schierare in maniera netta e inflessibile anche contro chi sostiene, con il patto approvato oggi, la carneficina quotidiana che non fa rumore ma che uccide, violenta, tortura e opprime, lasciando spiragli di ingresso nell’opulenta Europa solo per chi serve a coprire nicchie di lavoro necessarie. Per noi resta valida la lezione dell’art. 10 della Costituzione italiana, per dirlo con le parole del nostro compagno Mimmo Lucano “pace e accoglienza”.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare


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