PIAZZA FONTANA, ACERBO (PRC-UP): SILENZIO DI MELONI SU MATRICE FASCISTA

PIAZZA FONTANA, ACERBO (PRC-UP): SILENZIO DI MELONI SU MATRICE FASCISTA

Oggi ricorre l’anniversario della strage di Piazza Fontana che il 12 dicembre 1969 provocò 17 vittime a cui bisogna aggiungere il compagno anarchico Giuseppe Pinelli volato da una finestra della questura di Milano durante un interrogatorio. Noi del Partito della Rifondazione Comunista come ogni anno siamo in piazza con la Milano antifascista e democratica.
Va registrato il silenzio della destra anche in questo anniversario sulla matrice fascista della strage.
Il Ministro Piantedosi è l’unico esponente del governo che ha rilasciato una dichiarazione ma non si menziona la matrice fascista dell’attentato.
E’ inquietante l’assenza di dichiarazioni da parte degli esponenti dell’estrema destra al governo: il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio Benito La Russa, la sottosegretaria Isabella Rauti non hanno ritenuto di rilasciare dichiarazioni.
La reticenza riguarda anche le forze politiche di centrosinistra.
Infatti anche chi ricorda la matrice fascista tende a non citare il ruolo svolto da NATO e CIA nella strategia della tensione.
La strage fu di stato, fascista e atlantista, reazione di sistema alle lotte operaie e studentesche del biennio rosso ’68-’69 e alla crescita del Partito Comunista Italiano e della sinistra nel nostro paese.
Se gli eredi di Almirante, Rauti e della X MAS del golpista Junio Valerio Borghese non ammettono ancora la matrice fascista, i convertiti all’atlantismo sono reticenti nel ricordare come gli USA hanno per decenni destabilizzato la democrazia italiana.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento nazionale di Unione Popolare


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