Rifondazione: solidali con il Cardinale Zuppi e con i sacerdoti solidali infangati dalla stampa di regime

Rifondazione: solidali con il Cardinale Zuppi e con i sacerdoti solidali infangati dalla stampa di regime

Le pagine di oggi su “La Verità” costituiscono un vero e proprio insulto anche a chi cerca di esercitare, in tempi duri, il mestiere di giornalista. Articoli carichi di odio e di disprezzo verso il presidente della CEI, Monsignor Zuppi – che ci ha onorato anche di una sua gradita visita alla nostra festa nazionale di Bologna, verso vescovi, sacerdoti attivi nell’impegno solidale come Don Mattia Ferrari, compagni di strada di lungo corso impegnati nel soccorso in mare di migranti come Beppe Caccia e Luca Casarini. Giornalismo investigativo? Affatto ma una sequela di congetture per instillare una perfida congiura secondo cui chi soccorre le persone in mare sia dedito a ricevere bonifici dalla CEI per i propri loschi scopi. Il tutto con la benevolenza del pontefice. Nel portare la nostra solidarietà al cardinale Zuppi e a tutte le persone infangate da tali parole d’odio continuiamo a riconoscerci nel richiamo al dovere di accoglienza che ha fatto propria buona parte della chiesa e che invece nega non solo il governo, che si professa cristiano, ma che accomuna gran parte del parlamento.

Rifondazione Comunista continua ad essere dalla parte di chi afferma il diritto a migrare e ad essere accolto e non riconosce dignità alcuna a quelle istituzioni nazionali ed europee che invece praticano i respingimenti, lasciano naufragare i fuggitivi, esternalizzano le frontiere. Ma resta da aggiungere un punto: sempre nelle pagine del suddetto quotidiano si raccontano le nefandezze commesse nel Centro Permanente per i Rimpatri (CPR) di Via Corelli a Milano. Peccato che all’autore dell’articolo sfugga come il responsabile di tali inumane condizioni di vita sieda da tempo al Viminale e che gli stessi avidi lettori imbottiti d’odio di quelle pagine siano fra i maggiori sostenitori di queste carceri per chi non ha commesso reati. C’è un nesso fra le due vicende: i solidali utilizzano quanto ottengono con le donazioni alle Ong per salvare persone, chi finanzia i CPR provvede a far arricchire, sulle sofferenze, gli enti gestori, a spese della collettività.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare


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