Acerbo-Forenza (Prc-Up): grazie a Elena Cecchettin, Valdegamberi si dimetta

Acerbo-Forenza (Prc-Up): grazie a Elena Cecchettin, Valdegamberi si dimetta

Cara Elena, noi ti diciamo grazie per le parole vere e forti che con coraggio stai dicendo in queste ore di dolore irreparabile.
Non silenzio, ma rumore. Rumore contro il patriarcato e i suoi figli sani. Rumore contro il maschile che non sa mettersi in discussione. Rumore come quello che anche questo 25 novembre Non una di meno porterà in piazza per Giulia e per tutte.

Gli ignobili commenti di Stefano Valdegamberi, consigliere regionale della lista Zaia, contro di te mostrano la miseria umana del personaggio e quanto sia violentemente sessista e patriarcale la subcultura fascioleghista.

Appena sentita la parola patriarcato il consigliere regionale si è sentito in dovere di lanciare illazioni infami e farneticanti contro la sorella della vittima.

Una felpa di una rivista di Skateboard è stata usata per evocare il satanismo.

Non ci stupisce tutto questo visto che proprio in Veneto, a Verona, la destra ospitò pochi anni fa il Congresso mondiale di tutti i più fanatici nemici dei diritti delle donne.

Il consigliere Valdegamberi è espressione di questa cultura violenta e reazionaria che si nasconde dietro l’apparentemente innocuo culto di valori tradizionali. Proprio il consigliere regionale ha dimostrato quanta verità ci sia nelle tue parolecontro il patriarcato. Si deve dimettere, ora, subito perché disonora istituzioni.

È una vergogna che una donna che sta vivendo una tragedia terribile divenga oggetto di un attacco politico.

A te e alla sua famiglia va la nostra solidarietà in questo momento di dolore irreparabile.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Eleonora Forenza, segretariato della Sinistra Europea, coordinamento Unione Popolare


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