Rifondazione con i lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche e per le dimissioni del sottosegretario Mazzi

Rifondazione con i lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche e per le dimissioni del sottosegretario Mazzi

I lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche sono in lotta per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto da circa venti anni, provocando un’erosione del potere d’acquisto di quasi il 40%.

Per questo i sindacati hanno deciso uno sciopero sine die di tutto il personale in base al quale in tutta Italia salterà la prima rappresentazione di ogni produzione.

Per tutta risposta il sottosegretario alla cultura del Governo di destra Gianmarco Mazzi non solo non fa nulla per risolvere una situazione diventata insostenibile, ma accusa i lavoratori stessi di “colpire il pubblico più appassionato”, di “trasmettere un senso di inaffidabilità dell’intero settore” e di “complicare la possibilità di attrarre in futuro sponsor privati”. Tutto ciò lo si deve alle lotte dei lavoratori. E ancora: è colpa dei lavoratori se non sono riusciti a farsi ascoltare in questi venti anni.

Ma il sottosegretario va oltre, minacciando – come ricatto – di chiudere alcune Fondazioni e di farne entrare “di nuove, in sostituzione di altre che non sanno tenere il passo”. Di più: a proposito del finanziamento aggiuntivo, il “ministero si vedrà costretto a disporne l’immediata assegnazione a favore di un altro settore dello spettacolo, diverso dalla lirica”.

Di fronte alla gravità di queste affermazioni e alla palese inadeguatezza del sottosegretario, Rifondazione comunista ne chiede le immediate dimissioni.

Rifondazione comunista con Unione popolare sta raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare che introduca il salario minimo a 10 euro l’ora indicizzati all’inflazione.

Il Prc è a fianco dei lavoratori delle Fondazioni lirico-sinfoniche a sostegno delle loro lotte per il rinnovo del contratto e si batte per il riconoscimento di tutti i diritti dei lavoratori dello spettacolo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefania Brai, responsabile nazionale cultura Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europa


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