Rifondazione / UP: Entra in campo il razzismo contro i minori

Rifondazione / UP: Entra in campo il razzismo contro i minori

L’ennesima squallida notizia giunge da un quartiere multiculturale di Reggio Emilia dove la società sportiva Progetto Aurora ha dovuto ritirare la propria squadra dal campionato dilettanti che inizia sabato a causa dell’applicazione del decreto legislativo 36/2021 che di fatto ha abolito lo ius soli sportivo. Il decreto del 2021, nato secondo il legislatore con lo scopo di eliminare il traffico di atleti minorenni, è diventato di fatto uno strumento per impedire ai ragazzi e ragazze under 14, nati in paesi non UE e ancora privi della cittadinanza italiana, di svolgere sport e di tesserarsi alle società che garantiscono tali attività. Perché ciò avvenga occorre un nulla osta da Roma e una mole di documentazione per cui trascorrono mesi in cui si è inibiti dall’esercizio delle discipline in cui si vuole gareggiare. Bel modo per favorire la convivenza tra ragazzi! Consideriamo l’applicazione di tale decreto una vera e propria vigliaccata indegna di questo Paese e invitiamo società sportive, federazioni, organi che sovrintendono alla gestione di uno dei più importanti spazi di crescita e di socialità a disobbedire alla sua applicazione. Il decreto legislativo in questione porta la firma di un altro governo. In questo caso il razzismo istituzionale non è prerogativa solo della destra. Chiediamo al Presidente della Repubblica un intervento, immediato, urgente e opportuno per chiedere al governo e parlamento di modificare una norma così odiosa.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.