Rifondazione / UP: Entra in campo il razzismo contro i minori
Pubblicato il 2 ott 2023
L’ennesima squallida notizia giunge da un quartiere multiculturale di Reggio Emilia dove la società sportiva Progetto Aurora ha dovuto ritirare la propria squadra dal campionato dilettanti che inizia sabato a causa dell’applicazione del decreto legislativo 36/2021 che di fatto ha abolito lo ius soli sportivo. Il decreto del 2021, nato secondo il legislatore con lo scopo di eliminare il traffico di atleti minorenni, è diventato di fatto uno strumento per impedire ai ragazzi e ragazze under 14, nati in paesi non UE e ancora privi della cittadinanza italiana, di svolgere sport e di tesserarsi alle società che garantiscono tali attività. Perché ciò avvenga occorre un nulla osta da Roma e una mole di documentazione per cui trascorrono mesi in cui si è inibiti dall’esercizio delle discipline in cui si vuole gareggiare. Bel modo per favorire la convivenza tra ragazzi! Consideriamo l’applicazione di tale decreto una vera e propria vigliaccata indegna di questo Paese e invitiamo società sportive, federazioni, organi che sovrintendono alla gestione di uno dei più importanti spazi di crescita e di socialità a disobbedire alla sua applicazione. Il decreto legislativo in questione porta la firma di un altro governo. In questo caso il razzismo istituzionale non è prerogativa solo della destra. Chiediamo al Presidente della Repubblica un intervento, immediato, urgente e opportuno per chiedere al governo e parlamento di modificare una norma così odiosa.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare
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