Rifondazione / UP In attesa della sentenza al fianco di Mimmo Lucano e di chi, come lui, pratica la solidarietà

Rifondazione / UP In attesa della sentenza al fianco di Mimmo Lucano e di chi, come lui, pratica la solidarietà

Per sapere quale sarà il suo destino dal punto di vista giudiziario Domenico (Mimmo) Lucano dovrà attendere fino all’11 ottobre, quando, dopo ulteriori repliche, si riunirà la Camera di consiglio della Corte d’appello per emettere la sentenza. Mimmo Lucano è imputato di solidarietà, di aver reso Riace, piccolo borgo calabrese, un esempio nel mondo per accoglienza, convivenza, inclusione sociale senza trarne profitto. Da 5 anni su di lui si è abbattuto un vero e proprio assalto giudiziario e politico, in primo grado il giudice ha emesso una condanna ad oltre 13 anni di carcere. L’obiettivo non è soltanto nel distruggere il valore politico che Lucano ha dato per 20 anni sul fronte dell’accoglienza a uomini e donne migranti, l’obiettivo è quello di scoraggiare altri a replicare l’esperienza di Riace, perché accogliere resti un business controllato e gestito da coloro che continuamente parlano di sicurezza e invocano di “fermare l’invasione”. Quelli che nei prossimi mesi riceveranno decine di milioni di euro per costruire le gabbie per “irregolari” chiamate Centri Permanenti per i Rimpatri, Cpr. Si premia chi lucra sulla sofferenza e si cerca di condannare chi si è speso e si spende per aiutare. E per una tremenda nemesi, la sentenza sarà pronunciata lo stesso giorno in cui, 10 anni prima, centinaia di persone trovarono la morte in mare, a causa del ritardo nei soccorsi al largo di Malta in quella che è tristemente nota come la “strage dei bambini”, dal numero di minori presenti sulla nave affondata. Per scelta non giunsero né i soccorsi maltesi né quelli italiani. Ci fu un processo perché un’imbarcazione della Guardia costiera italiana decise di non intervenire, ma nessuno pagò per quella infamia. Due pesi e due misure. Anche per questo Rifondazione Comunista rinnova il proprio legame di condivisione con le scelte di Mimmo Lucano e delle tante persone solidali oggi sotto attacco. Per questo abbiamo invitato Mimmo alla nostra festa nazionale a Bologna sabato 23 al mattino per un’assemblea antirazzista aperta e nel pomeriggio per presentare un libro scritto in memoria del militante antirazzista e pacifista Dino Frisullo, che dell’ex sindaco di Riace è stato come noi amico e compagno di lotte.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefano Galieni, Responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare


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