Rifondazione-Unione Popolare: L’accoglienza ai migranti distrutta illegalmente dal ministro Piantedosi

Rifondazione-Unione Popolare: L’accoglienza ai migranti distrutta illegalmente dal ministro Piantedosi

Non bastano le misure inutili e criminali come quelle del ridurre i soccorsi in mare e di ostacolare l’intervento delle Ong. Il ministro Piantedosi ha deciso, con una circolare ministeriale, senza nemmeno transitare per il parlamento e disattendendo le normative in vigore, di gettare in strada decine di migliaia di persone accolte per far posto a quelle che, nonostante gli inutili proclami governativi, continuano ad arrivare. Una scelta illegale di cui, se fossimo in un paese serio e con una vera opposizione, il ministro dovrebbe rispondere politicamente e forse anche nell’aula di un tribunale. Il sistema rattoppato di accoglienza era già stato distrutto dal suo mentore Salvini, ora, dovendo trovare posto per chi chiede asilo, con questa circolare ha deciso di sfrattare in pochi giorni coloro che hanno ottenuto la protezione e non hanno ancora un permesso di soggiorno. Non per colpa loro ma per la burocrazia poliziesca del ministero stesso. Non hanno il permesso, non possono cercarsi un lavoro regolare, prendere in affitto una casa, avere un medico di base. Parliamo di decine di migliaia di persone. Il governo decide di lasciarle allo sbando, nel deserto estivo delle città, in assenza totale di servizi sociali. Una scelta cinica. Le persone lasciate in strada sono uno strumento utile ad attrarre consenso, a chiedere inapplicabili linee dure, ad aumentare la propensione al razzismo già diffusa nel Paese. Rifondazione Comunista risponde chiedendo le dimissioni immediate di un ministro che da quando è in carica ha prodotto solo danni, non importa se per scelta o per manifesta incapacità. Se ne vada e si provveda invece a far divenire sistemica, non più emergenziale l’accoglienza di chi arriva, coinvolgendo Comuni e associazioni. Che il disagio creato da simile comportamento ricada sul ministro e su chi lo porta in palmo di mano.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento di Unione Popolare


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