Rifondazione a fianco della Revolución Ciudadana

Rifondazione a fianco della Revolución Ciudadana

 

 Giorgio Ceriani*

Domenica 30 luglio 2023, nella sala Bianca della sede nazionale PRC, Esther Cuesta, candidata all’assemblea nazionale ecuadoregna per la lista della Revoluciòn Ciudadana Lista 5, ha incontrato la comunità migrante del suo paese, attivisti e attiviste delle piattaforme solidali con l’America Latina. In questo modo chiude la prima fase del suo percorso per la circoscrizione Europa e Oceania, che in Italia l’ha portata anche a Genova e Milano.

Nel suo discorso ha segnalato i disastri peggiori combinati negli otto anni  di governo della destra, che hanno smantellato la struttura dello stato sociale costruito durante i mandati come Presidente di Rafael Correa. Svuotata la struttura sanitaria, chiusi ospedali, la pandemia di Covid19 ha provocato le scene a Guayaquil che hanno girato il mondo, dove i morti erano abbandonati per la strada. L’istruzione depotenziata e con un gran abbandono scolastico. Nessun investimento in opere pubbliche, neanche per mantenere o migliorare quelle fatte dal governo popolare, che con un gigantesco piano di autostrade era riuscito a unificare un paese che frequentemente, per colpa disastri ambientali, restava completamente diviso.

Le azioni dei governi di destra di Lenin Moreno e Guillermo Lasso hanno fatto salire alle stelle la disoccupazione e il dilagare dei salari di fame, soprattutto tra i giovani. La miseria cresce nella società e genera una violenza che la destra, oltre a provocarla, tenta di usare politicamente a giustificazione della repressione che poi va indirizzata contro le proteste sociali, come quella attuata contro la CONAIE, la centrale contadina e indigena. Il paese ha passato da essere il secondo “più sicuro dell’America Latina” agli ultimi posti di questa tragica statistica. In questo scenario la criminalità legata al narcotraffico la fa da padrona e recluta nuove leve.

All’estero e in Europa i servizi consolari non solo sono peggiorati ma sono anche più costosi, di modo che si sono trasformati nel bancomat a cui lo stato ecuadoriano fa ricorso, colpendo quella parte del salario che il lavoratore migrante manda ai propri famigliari: le rimesse che da sempre reggono l’economia dell’Ecuador. Ecco perché Esther Cuesta (intervistata per Transform Italia) si è impegnata per ritornare ad avere un consolato “a fianco dei migranti” come recita il testo della Costituzione approvata durante il primo governo Correa.

Rifondazione Comunista ha collaborato  assieme alla comunità del Ecuador in Italia, mettendo a disposizione le sede e le relazioni per diffondere il messaggio della Revoluciòn Ciudadana – Lista 5. Lo abbiamo fatto a Genova, Milano e Roma. Continueremo a farlo fino alla giornata del agosto 2023, quando si vota, per aiutare le persone migranti dell’Ecuador a utilizzare il voto telematico, che sarà la modalità adottata da questa tornata elettorale.

Partito della Rifondazione Comunista- Sinistra Europea, Roma


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