Acerbo (PRC-UP): sindaca di Rosà andrebbe rimossa. Solo una fascista può negare spazio al ricordo dei fratelli Cervi
Pubblicato il 25 lug 2023
La mail con cui la sindaca Elena Mezzalira del comune di Rosà in provincia di Vicenza ha negato all’Anpi l’uso di un parco comunale per la pastasciutta antifascista è un documento che merita il massimo allarme.
Secondo la sindaca fascioleghista sarebbe foriera di disordini e pericoli per la sicurezza la commemorazione dei 7 fratelli Cervi che organizzarono nel 1943 una gran mangiata di pastasciutta per festeggiare la destituzione di Mussolini avvenuta il 25luglio 1943.
In ricordo di questa famiglia di martiri antifascisti l’Anpi organizza in centinaia di località di tutta Italia le “pastasciutte antifasciste”.
La sindaca definisce che l’aggettivo antifascista ‘può essere un richiamo di disordini e di problemi di sicurezza e ordine pubblico’. Se si ragiona come la sindaca quindi non si dovrebbe celebrare il 25 aprile e sostanzialmente l’antifascismo e la Resistenza, cioè i fondamenti della nostra Costituzione, finirebbero fuorilegge.
Chi potrebbe minacciare una “pastasciutta antifascista” creando problemi di sicurezza? Solo dei neofascisti, Che compito dovrebbero avere le istituzioni a partire dalla sindaca? Garantire l’esercizio dei diritti democratici da parte degli antifascisti.
È gravissimo dunque che una sindaca vieti l’uso di un luogo pubblico per una manifestazione che rende omaggio alla memoria di martiri della Resistenza e che celebra la fine del regime di Mussolini.
Questa sindaca è contro la Costituzione e quindi la democrazia. Non so se ha la tessera di Fratelli d’Italia o della Lega. Certo si comporta da fascista che prova epidermico fastidio per l’antifascismo. Una sindaca del genere andrebbe rimossa dall’incarico e il comune Commissariato.
Non accadrà nulla di tutto questo perché al governo ci sono gli eredi del fascismo. Bisogna però protestare perché è inaccettabile quanto accaduto.
Oggi alle 20.30 ci sarà un flash mob nel parco di via Sacr
o Cuore a Rosà. Rifondazione Comunista e Unione Popolare del Veneto ci saranno e invitano tutte/i a partecipare.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento nazionale di Unione Popolare
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