Ponte Genova. Acerbo (PRC-UP): privatizzazione assassina. Rifondazione unico partito a dire no

Ponte Genova. Acerbo (PRC-UP): privatizzazione assassina. Rifondazione unico partito a dire no

Dal 2010 sapevano che il Ponte Morandi era a rischio, chi doveva attestare il grado di pericolosità delle infrastrutture era inattendibile.
Le deposizioni di Roberto Tomasi e Gianni Mion al processo per il crollo del Ponte Morandi oggi confermano quanto abbiamo sempre denunciato.
Qualunque sia l’esito del processo è sempre più evidente che la privatizzazione delle autostrade è stata non solo un gigantesco furto ai danni degli italiani ma anche la causa principale della strage del Ponte Morandi e dello stato di degrado delle nostre infrastrutture. 43 persone sono morte a causa di una privatizzazione assassina.
Come Rifondazione Comunista rivendichiamo di essere stati i soli a batterci contro la privatizzazione – che fu decisione strategica di cui portano la responsabilità entrambi i poli ma anche a regole confezionate a favore dei privati.
Come accade sempre a chi si oppone al partito trasversale degli affari fummo accusati di essere ideologici. In realtà eravamo semplicemente liberi da rapporti di sudditanza e complicità con i grandi gruppi economici che si sono spartiti le autostrade.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, coordinamento nazionale di Unione Popolare


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