Rifondazione: ed ecco il commissario all’emergenza degli appalti

Rifondazione: ed ecco il commissario all’emergenza degli appalti

La decisione del governo di nominare il Responsabile del Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione del Viminale, Commissario straordinario all’ Emergenza Nazionale, dettata dall’arrivo di persone in fuga da guerre, dittature, carestie, crisi climatiche ed economiche, dovrebbe far riflettere. Lo stato di emergenza è stato infatti, come tra le righe ammesso dallo stesso ministro Piantedosi, allo scopo di poter agire in fretta, ovvero in deroga, dalle normative sugli appalti. Questo significa che trasferimenti delle persone, individuazione dei luoghi in cui “ospitarle” (più spesso trattenerle), affidamento dei servizi ad enti gestori costituiti magari ad hoc faranno in capo unicamente al Commissario e alla protezione civile. Ben venga che 4 regioni, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Puglia, abbiano rifiutato di accettare tale commissariamento rifiutando l’intesa sullo stato di emergenza, Ma l’operazione affaristico politica è connessa alla volontà espressa dal presidente Meloni di abrogare le forme di protezione speciale per chi arriva, presenti – al contrario di quanto dichiara – in gran parte d’Europa e di mettere in piedi un sistema ibrido di sedicente accoglienza fondato su interventi per espellere con maggiore facilità le persone non gradite. Una strategia non solo di dubbia costituzionalità, vedremo cosa ne pensa il Presidente della Repubblica, ma utile solo ai fini di una becera propaganda. L’ennesima dimostrazione che a voler lucrare sull’immigrazione non sono le ong che salvano chi rischia di affogare in mare, ma chi, con l’avallo delle istituzioni preposte, ne determina il destino. In Italia non servono stati di emergenza e commissari ma un sistema di accoglienza e di regolarizzazione efficiente per chi arriva e per chi è da anni presente senza documenti. Altro che “hub d’Europa”, come denunciano i fascioleghisti. Potremmo divenire, operando con tale prospettiva, un Paese in cui la presenza di uomini e donne giunte dal resto del mondo sia garante di pace e crescita per tutte/i

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Coordinamento Unione Popolare


Sostieni il Partito con una



 
Appuntamenti

PRIVACY







o tramite bonifico sul cc intestato al PRC-SE al seguente IBAN: IT74E0501803200000011715208 presso Banca Etica.