Rifondazione: solidarietà a Ultima Generazione. Ecovandalo è il governo Meloni. Da Procura Padova repressione politica

Rifondazione: solidarietà a Ultima Generazione. Ecovandalo è il governo Meloni. Da Procura Padova repressione politica

Un gruppo di giovani che fa azioni dirette, non violente e assolutamente non vandaliche per suscitare l’attenzione pubblica sul cambiamento climatico richiederebbe da parte delle istituzioni democratiche una risposta in termini di dialogo e confronto.
Invece il governo Meloni, antiecologico come e più di quello Draghi, risponde con un decreto contro gli eco-vandali che punisce con sanzioni fino a 60.000 euro azioni che vengono già pensate per non danneggiare monumenti e opere d’arte.
La realtà è che eco-vandalo è il governo che continua sulla strada delle energie fossili, della cementificazione del paese, della devastazione ambientale, del negazionismo climatico, del boicottaggio della transizione ecologica.
L’inchiesta della Procura di Padova con l’imputazione a carico di giovani attivisti di un’accusa pesante come quella di associazione a delinquere rientra nel quadro sempre più repressivo che da anni si va determinando in un paese in cui sempre più persino tra i magistrati la Costituzione sembra un corpo estraneo.
Se si può definire “associazione a delinquere” un gruppo di attivisti che in maniera nonviolenta commette atti di disobbedienza civile per tutelare valori di rilevanza costituzionale non ci sarà più limite alla repressione delle lotte e delle proteste dei cittadini.
Se organizzare un blocco stradale diventa reato associativo si apre uno spazio enorme alla repressione e criminalizzazione della protesta sociale e ambientale.
E’ tale l’intolleranza dei gruppi di potere verso il dissenso che non osiamo immaginare cosa potrebbero fare in Italia se finalmente arrivasse il vento francese. Ci sparerebbero addosso?
Se un’assemblea dei movimenti pacifisti decidesse di organizzare blocchi dei treni che portano armi diventerebbe un’associazione a delinquere?
Comunque la si pensi sulle azioni di Ultima Generazione quanto sta accadendo dovrebbe indignare tutte le cittadine e i cittadini che si riconoscono nella Costituzione.
Abbiamo sempre difeso, e continueremo a farlo, l’indipendenza della magistratura, ma proprio per questo sentiamo il dovere di denunciare quanto sta accadendo a Padova.
Segnaliamo il ruolo sempre più repressivo che vanno assumendo le forze di polizia che spesso richiedono ai magistrati provvedimenti contro chi protesta utilizzando l’ampio campionario di norme liberticide votate da centrosinistra e destra, da Minniti fino a Salvini. In questo caso si è andati anche oltre.
Auspichiamo che i giudici padovani facciano cadere al più presto queste accuse abnormi.
La migliore risposta a questa ottusità del governo è la partecipazione democratica a partire dalla manifestazione del 6 maggio a Ravenna contro i rigassificatori, per il clima, fuori dal fossile.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale, Elena Mazzoni, responsabile ambiente, Gianluca Schiavon, responsabile giustizia, Giovanni Russo Spena, responsabile Istituzioni
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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