
Rifondazione: “Buon Romanó divès a tutte/i ” Giornata mondiale di rom, sinti
Pubblicato il 8 apr 2023
Dal 1971 ma raramente alla ricorrenza è stata data rilevanza, si celebra la giornata mondiale delle minoranze rom e sinti. 12 milioni di persone almeno, soltanto in Europa, accomunati da un passato ed un presente di discriminazioni e di tentativi di genocidio. Durante il nazismo, almeno 500 mila persone, per il solo fatto di appartenere a questa minoranza, vennero sterminate nei lager, quello che in lingua romanì si definisce “porraimos”, ( il grande divoramento). Ma le discriminazioni, spesso violente e con l’intenzione di praticare pulizia etnica di questa immensa cultura millenaria, che tanto ci ha dato, sono iniziate prima e proseguono ancora oggi, anche nella “civile Italia”. Sono infiniti gli episodi di rappresaglia generalizzata, di isolamento imposto nei campi, di genocidio culturale tentato e mai riuscito. Oggi, secondo gli istituti di ricerca l’83% dei cittadini europei ha pregiudizi o sentimenti negativi nei confronti di chi è rom. Ogni tanto, col pretesto della sicurezza o del decoro, partono campagne generalizzate, a Roma anche gli annunci della metro avvisano di prestare “attenzione agli zingari”. Ma non è un effetto del governo Meloni, basta ricordare i “piani per le città sicure” del governo Prodi, la caccia al rom dopo ogni fatto di cronaca, gli affari che molti hanno fatto negli anni speculando su sedicenti programmi di integrazione. Rifondazione è dall’altra parte e per questo augura buon romanò divès a tutte e a tutti. La lotta contro le discriminazioni si farà sempre insieme
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni responsabile immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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