Acerbo (Prc-Se): Turchia respinge osservatori elezioni, una vera democrazia targata NATO

Acerbo (Prc-Se): Turchia respinge osservatori elezioni, una vera democrazia targata NATO

Non contenti di aver messo fuorilegge Hdp, il terzo partito del paese, il ministro Mevlut Cavusoglu annuncia che non faranno entrare in Turchia come osservatori alle prossime elezioni i deputati europei che accusa di sostenere il Pkk di Ocalan.
Chiunque si schieri per i diritti dei curdi e a sostegno di Hdp viene considerato terrorista in Turchia. Erdogan ha trasformato il paese in una prigione con più di 350.000 detenuti e sistematiche violazioni dei diritti umani.
Sono ex-parlamentare e annuncio che personalmente intendo andare in Turchia come osservatore raccogliendo l’invito delle compagne e dei compagni di Hdp.

E denuncio che lo stato di isolamento in cui dal 1999 si trova Ocalan è una palese violazione dei diritti umani. Da anni il Mandela curdo non può essere visitato neanche da parenti e avvocati.

Il ministro turco con le sue parole continua l’intimidazione verso chi in Europa contesta che il Pkk sia stato inserito nell’elenco delle organizzazioni terroriste, una vergogna che dimostra la complicità dell’Occidente e della NATO con la repressione in Turchia.

Grazie a Ocalan le donne curde, dall’Iran al Rojava, sono l’avanguardia delle lotte per la democrazia e contro il fanatismo religioso. Mentre i turchi hanno supportato e supportano fondamentalisti jihadisti, uomini e donne curde del Pkk sono state in prima fila nella lotta contro Isis.

Donne, vita, libertà.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea

PS: La Turchia si comporta come l’Ucraina dal 2014. La nostra deputata europea Eleonora Forenza, unica ad aver visitato il Donbass, finì nelle liste degli indesiderati dal governo.


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