Unione Popolare sostiene Matiullah Wesa e con lui le donne e gli uomini afghani che combattono il regime talebano

Unione Popolare sostiene Matiullah Wesa e con lui le donne e gli uomini afghani che combattono il regime talebano

Nella mattina di lunedì 27 marzo a Kabul è stato arrestato, all’uscita dalla moschea, un giovane attivista afghano da anni in prima linea per garantire l’istruzione femminile. Il governo talebano non ha addotto motivazioni specifiche. Il suo arresto segue la detenzione di altri attivisti che si sono battuti per la stessa causa.

Matiullah Wesa, 30 anni, insieme ai suoi fratelli, ha realizzato dal 2021 diverse campagne di sensibilizzazione attraverso la fondazione Pen Path (che conta più di 2.400 volontari). Le campagne, che hanno raggiunto centinaia di distretti dell’Afghanistan, realizzate con l’obiettivo di contrastare le riforme del governo talebano che negano il diritto allo studio di bambine e ragazze, mirano a creare scuole nelle zone rurali, aiutare gli insegnanti e distribuire libri e cancelleria.

La missione delle Nazioni Unite in Afghanistan ha immediatamente acceso i riflettori sul caso di Matiullah Wesa e ha chiesto al governo di chiarire la sua posizione e le ragioni della sua detenzione.

L’ultimo tweet di Wesa – nel giorno del suo arresto – era una foto di donne volontarie di PenPath che “chiedevano il diritto islamico all’istruzione per le loro figlie”.

Invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi per ottenere la scarcerazione di Matiullah Wesa.

Commenta e firma la petizione:
https://chng.it/Pmh76NW7Bd

Per essere informati sulle iniziative relative alla mobilitazione per la scarcerazione di Matiullah Wesa scrivi una mail a:
pedagogia.emergenza@siped.it

Coordinamento Unione Popolare


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