Presidio contro lo sfruttamento e per il riconoscimento dei diritti dei migranti

Presidio contro lo sfruttamento e per il riconoscimento dei diritti dei migranti

Riceviamo e, condividendo in pieno le ragioni della mobilitazione, chiediamo la dovuta attenzione.

Giovedì 30 marzo, in Piazza S.S. Apostoli a Roma a partire dalle ore 15.00 terremo un presidio di protesta e di proposta. Siamo lavoratrici e lavoratori migranti che tre anni fa, nel giugno 2020, hanno sperato di poter emergere dal lavoro nero attraverso la regolarizzazione. Molte e molti di noi siamo stati truffati da finte cooperative e mediatori senza scrupoli che ci hanno fatto pagare per contratti mai stipulati. Molti dei 207.000 che hanno cercato di uscire dalla condanna all’invisibilità, sono ancora in un limbo. Attendiamo che ci convochino per rilasciare le impronte ed avere poi il nostro Permesso di soggiorno, nel frattempo non possiamo avere neanche il medico di base e siamo sottoposti al ricatto dello sfruttamento. Ci pagano per 20 ore di lavoro settimanale ma ne svolgiamo anche 54, siamo in una condizione inaccettabile di limbo giuridico, nessuno ci caccia – perché hanno bisogno delle nostre braccia – ma nessuno ci permette di vivere alla luce del sole. Venerdì 31 marzo scadranno anche molti contratti dei lavoratori interinali assunti nelle questure e nelle prefetture, per sbrigare le nostre pratiche ma anche per dare risposta a coloro che hanno chiesto asilo o protezione umanitaria. Vorremmo che la loro competenza venisse valorizzata e resa utile per rendere più efficiente il servizio che rendono. Non ne beneficiamo solo noi ma anche i datori di lavoro onesti e l’intera economia italiana. Chiediamo a tutte/i di venire in piazza con noi, in particolar modo agli operatori dell’informazione perché diano notizia di una violazione dei diritti che si sta compiendo in questo Paese.
Vi attendiamo in piazza
Documenti per tutti

Comunità Esperancichis en Roma
Sportello Sociale 49
Associazione Dhuumcatu


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