
Rifondazione: In Calabria ennesima strage annunciata
Pubblicato il 26 feb 2023
Cresce in continuazione il numero delle vittime nell’ennesimo naufragio di richiedenti asilo, questa volta al largo delle coste del crotonese. Una nave proveniente dalla Turchia a cui l’UE continua a dare miliardo di euro per fermare profughi. Era lecito aspettarsi che dopo il sisma che ha causato in Siria e Turchia milioni di sfollati, l’Unione Europea e il governo italiano si attivassero per garantire vie di fuga e che lungo le coste joniche venissero predisposti interventi di salvataggio. Ma l’interesse di questo governo, come di quelli che lo hanno preceduto, è fermo alle operazioni di propaganda sanzionatoria contro le ong, peraltro assenti in quel tratto di mare, guai a pensare alle vite che si perdono. Questa strage di innocenti che si è verificata non appena il decreto Piantedosi è stato convertito in legge è la orrida dimostrazione di cosa significhi diminuire le azioni di soccorso. Ci sarà un giudice capace di portare alla sbarra chi, con tali leggi, annienta l’umanità e provoca crimini?
Ma poniamo una domanda alla coscienza di tutte e tutti: perché possiamo spendere miliardi e subire una crisi economica per fare la guerra mentre chiudiamo le porte a chi fugge da povertà e guerra?
Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Stefano Galieni, responsabile immigrazione di Rifondazione Comunista
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