Rifondazione Comunista: “a Firenze, ancora una volta colpisce la vigliaccheria neofascista”

Rifondazione Comunista: “a Firenze, ancora una volta colpisce la vigliaccheria neofascista”

Gli adulti che questa mattina al liceo Michelangiolo di Firenze hanno aggredito studenti di un collettivo antifascista con inaudita violenza, hanno un volto ben noto. Da testimonianze riportate sugli organi di stampa si tratta di esponenti di Azione Studentesca, vicina a Casaggì, una sigla prevalentemente toscana dell’estrema destra, interna a FdI che si definisce “identitaria” e simile alla più nota Casa Pound Italia. Un’azione squadrista studiata nei dettagli favorita dal fatto che la richiesta portata avanti da anni di scioglimento delle organizzazioni neofasciste non è mai stata attuata grazie all’indisponibilità a farsene carico delle forze politiche in parlamento.
Nessuna tolleranza verso gli autori di queste aggressioni né verso chi pubblica e diffonde materiali inneggianti a protagonisti dei regimi fascisti e nazisti. Il governo, tanto pronto a scandalizzarsi per il Festival di Sanremo, ha il dovere di intervenire prima che altre azioni di questo tipo possano avvenire. Ci uniamo all’ANPI e a tutte le associazioni antifasciste non solo per condannare quanto accaduto a Firenze e per schierarci a fianco degli studenti colpiti, quanto perché consideriamo quanto perché consideriamo tale vicenda non solo una questione di sicurezza ma di ordine sociale. L’antifascismo e la difesa della Costituzione sono i valori fondamentali da difendere e da portare nelle scuole, come garanzia di libertà democratica. Chiediamo attenzione e vigilanza da parte di tutte/i coloro che si professano sinceramente democratici. Chiediamo che si impedisca il proliferare di luoghi di raduno e di eventi in cui si inneggia al razzismo, all’omofobia, ai fasti di un passato buio che non deve ritornare. E che soprattutto le scuole vengano tenute al riparo dalle azioni violente con cui si vuole incutere terrore. Troppe volte le stesse scuole sono state al centro di azioni repressive dello Stato, quando divenivano luoghi di manifestazione di dissenso politico col governo o verso l’applicazione di leggi scellerate come l’alternanza scuola / lavoro.
Che scuole e piazze tornino ad essere luoghi in cui mantenere viva la democrazia e non terreno di aggressioni, lugubri commemorazioni, manifestazioni in cui si inneggia al fascismo.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale
Rita Scapinelli, Responsabile nazionale antifascismo, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea


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