
Unione Popolare: Il servizio pubblico applica la “dis-par condicio”
Pubblicato il 30 gen 2023
Si susseguono sulla tv pubblica continue violazioni delle più elementari regole di PAR CONDICIO nelle elezioni regionali della Lombardia e del Lazio.
L’informazione e gli stessi spazi di dibattito sono gestiti in modo totalmente discriminatorio verso le candidate di Unione Popolare a presidente regionale.
L’ultimo esempio, nell’ordine di tempo è stato dato durante la puntata del 29 gennaio della trasmissione Rai “Mezz’ora in più”, in cui, mentre ai 3 candidati degli schieramenti principali nel Lazio, è stata garantita presenza in studio e uno spazio enorme per esporre i propri programmi, alla nostra candidata Rosa Rinaldi è stato concesso un minuto preregistrato, senza alcuna interlocuzione. Ma questa pare la norma.
In questo modo si falsa completamente la campagna elettorale, dal momento che agli elettori non è dato di conoscere allo stesso modo tutte le proposte di tutti i candidati.
È gravissimo che questa discriminazione avvenga nella tv pubblica finanziata con le bollette di tutti i cittadini italiani.
Unione Popolare chiede alla AGCOM di intervenire per garantire la par condicio nell’informazione pubblica e si riserva tutte le iniziative politiche e legali per ottenere il pieno rispetto dei diritti costituzionali ad elezioni libere e fondate sulla piena informazione degli elettori. Anche le principali forze politiche sono chiamate in causa, perché non possono costruire il loro consenso sul silenziamento di chi non è d’accordo con loro.
Chiediamo risposte rapide e chiare alla violazione di diritti politici che non sono solo di Unione Popolare, ma di tutte di e tutti
IL COORDINAMENTO NAZIONALE DI UNIONE POPOLARE
Sostieni il Partito con una
Appuntamenti