Acerbo (Prc-UP): paghiamo Ursula Von der Leyen mille euro al giorno e lavora per le multinazionali? Rivelazioni Bild e Adn Kronos mostrano Europa reale

Acerbo (Prc-UP): paghiamo Ursula Von der Leyen mille euro al giorno e lavora per le multinazionali? Rivelazioni Bild e Adn Kronos mostrano Europa reale

L’Italia a novembre 2022 era al 2° posto per inflazione energetica, secondo i dati resi noti dall’OCSE. Ci batte solo la Turchia. E il governo Meloni-Salvini ha deciso di tagliare sconto su accise peggiorando la situazione. Pesano le scelte inadeguate sul piano nazionale (basti vedere la differenza con la Spagna e con la stessa media euro).
Però va detto che questo è il risultato anche di una politica europea che non ha voluto disturbare le grandi società energetiche con von der Leyen che, come emerso grazie a rivelazioni Adn Kronos, si consultava con Ceo delle grandi multinazionali energetiche sul che fare. E ovviamente le dissero di non porre sotto controllo il “libero” mercato, cioè la loro speculazione.

Secondo il calcolo del giornale tedesco BILD paghiamo alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen uno stipendio di circa 1000 euro al giorno. Nonostante questo la Presidente, come l’insieme della governance europea, lavora al servizio delle multinazionali.

Secondo quanto si evince dai resoconti resi noti dall’agenzia Adn Kronos, la posizione della Commissione Europea contraria a interventi di regolazione del mercato energetico sarebbe maturata dopo la consultazione da parte della presidente della Commissione Ursula von der Leyen dei CEO delle principali multinazionali dell’energia europee.
Queste rivelazioni dimostrano come funziona l’Europa reale neoliberista.
Siamo ostaggi della speculazione da più di un anno perchè le società energetiche sconsigliano di interferire col mercato? Le stesse che hanno registrato utili enormi e quindi dividendi per gli azionisti?

Invece di mettere in discussione le direttive degli anni ’90 – contrastate in Italia solo da Rifondazione Comunista – che hanno privatizzato e liberalizzato il settore energetico la Commissione, e in particolare la presidente, si è opposta all’introduzione di misure forti di regolazione.

Il super pagato establishment europeo neanche percepisce le difficoltà della gente comune e la crisi sociale mentre è abituato a frequentare i manager delle multinazionali con cui concorda le scelte strategiche che ci riguardano tutti.
Ricordo che Ursula von der Leyen si è nascosta dietro al segreto sulle sue relazioni con le multinazionali farmaceutiche sulle forniture di vaccini.
Non c’è solo il Qatargate ma una Commissione Europea che funziona come un “comitato d’affari della borghesia” per usare l’espressione di Karl Marx.
Ricordo che la maggioranza Ursula è trasversale e che l’unica opposizione è quella della sinistra radicale del nostro gruppo che chiede da lungo tempo misure concrete di blocco degli aumenti.

Siamo di fronte al fallimento dei partiti neoliberisti di destra e di centrosinistra che condividono la governance europea.
Se Giorgia Meloni merita solo pernacchie gli adoratori della von der Leyen non sono da meno.
La governance europea esprime una linea guerrafondaia di totale allineamento alla NATO e nelle scelte economiche di vergognosa subalternità alle multinazionali.
Von der Leyen dovrebbe dimettersi per i suo rapporti mai chiariti con le multinazionali del farmaco come per le scelte energetiche. Invece si aumenta lo stipendio che ammonta ormai a mille euro al giorno.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
www.rifondazione.it


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