RIFONDAZIONE: IN LOMBARDIA CONTINUA LA STRAGE DEI MORTI SUL LAVORO

RIFONDAZIONE: IN LOMBARDIA CONTINUA LA STRAGE DEI MORTI SUL LAVORO

Continua anche in Lombardia la strage dei morti sul lavoro. Questa volta la tragedia si è consumata a Bollate (MI) dove un dipendente di una ditta di demolizioni di auto, mentre lavorava, è rimasto incastrato con una gamba all’interno di un macchinario che vaglia e separa le gomme e per lui non c’è stato nulla da fare.
Le indagini sull’accaduto faranno il loro corso ma nel frattempo non possiamo non denunciare ancora una volta la carenza di organici tra i funzionari degli enti preposti ai controlli che da tempo affligge la Lombardia più che altre regioni d’Italia.
Da anni gli stessi operatori dei servizi denunciano questa gravissima criticità stante la quale secondo fonti sindacali già prima del covid per un’impresa Lombarda c’era la probabilità di subire un’ispezione ogni 40 anni! E oggi le cose non sono migliorate.
E’ quindi certo che tra allentamento progressivo delle sanzioni e del rischio penale per mancata applicazione delle norme e assoluta insufficienza di controlli molte imprese preferiscono puntare sulla possibilità di farla franca invece che investire sulla salute e la sicurezza dei propri dipendenti.
Con le destre al governo le cose sono destinate, se possibile, a peggiorare proseguendo loro su una linea che antepone il profitto perfino alla vita delle persone e continua quindi a deregolamentare e precarizzare il lavoro rendendolo ricattabile e quindi meno sicuro.
Fra le altre misure proposte per fermare la strage Rifondazione Comunista nella scorsa legislatura ha avanzato con le ex parlamentari di ManifestA ed al sindacato USB una proposta di legge per l’assunzione di 10000 ispettori e l’inserimento del reato di omicidio sul luogo di lavoro e rivendichiamo ancora oggi con forza questa richiesta.
Esprimiamo la nostra sentita solidarietà alla famiglia, ai colleghi e agli amici di questa ennesima vittima di un sistema assassino che in nome del profitto mette ogni giorno migliaia di lavoratrici e lavoratori a rischio della propria vita.

Basta morti sul lavoro!

Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Fabrizio Baggi, segretario regionale Lombardia
Partito della Rifondazione Comunista / Sinistra Europea – Lombardia


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