Acerbo (Rifondazione-UP): aderisco al digiuno collettivo per Alaa Abdel Fattah. COP27 greenwashing del regime militare

Acerbo (Rifondazione-UP): aderisco al digiuno collettivo per Alaa Abdel Fattah. COP27 greenwashing del regime militare

Aderisco al digiuno collettivo di domani per chiedere la liberazione di Alaa Abdel Fattah che da 221 giorni è in sciopero della fame e dal 6 novembre ha smesso anche di bere. Alaa è in galera per aver diffuso la notizia della tortura di un altro prigioniero. E’ stato nel 2011 uno dei protagonisti della rivoluzione democratica di Piazza Tahir. Facciamo tutto il possibile per salvare la vita di Alaa e ottenere la sua scarcerazione. Mentre a Sharm El Sheikh è in corso con la Cop27 una vergognosa operazione di greenwashing del regime militare e Giorgia Meloni incontra Al Sisi fregandosene di ottenere giustizia per Giulio Regeni, nelle carceri egiziane ci sono 65.000 prigionieri politici come Alaa.

Alaa ha la doppia cittadinanza egiziana e britannica ma il governo conservatore pensa a fare affari con Al Sisi e non esige la liberazione del giovane attivista.
I governi occidentali strumentalizzano i diritti umani per legittimare le loro guerre imperialiste ma in realtà mettono al primo posto sempre gli affari del grande capitale e gli interessi geopolitici.
Se il governo italiano è complice del regime, uniamo la nostra voce di cittadine/i, di partiti e movimenti sociali a quella dell’Alto Commissario Onu per i diritti umani Volker Turk che ha chiesto il rilascio di Alaa.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, coordinamento nazionale di Unione Popolare


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