Risposta alle domande laiche dell’Uaar

Risposta alle domande laiche dell’Uaar

Carissim*, 
 
rispondo a nome di Rifondazione Comunista in qualità di segretario nazionale alle vostre domande laiche esprimendo la nostra condivisione di tutti i punti che proponete. Come sapete siamo tra le formazioni che hanno promosso Unione Popolare con de Magistris e nel programma abbiamo già inserito una parte delle proposte che avanzate, dal matrimonio egualitario alla legge sull’eutanasia e alla garanzia dell’accesso all’aborto farmacologico. Segnalo in particolare il punto del programma di UP che riassume il nostro impegno per la laicità e l’abolizione del Concordato:
 
Ci battiamo per la laicità dello Stato in un paese in cui pesa ancora l’eredità del clericalismo, dall’ora di religione fino ai medici obiettori. L’unico articolo della Costituzione che pare sia intoccabile è quello più obsoleto e figlio di un contesto storico superato. I neoliberisti hanno manomesso molte parti della carta ma non essendo liberali si sono guardati dal toccare l’articolo 7. “Quel cappello dell’articolo 7 impedisce all’Italia di essere un Paese laico”, scriveva Lidia Menapace che spiegava: “Dei Concordati non c’è più bisogno dopo il Concilio Vaticano II, sono un relitto del passato. (…) il Concordato è davvero una pecca in una Costituzione peraltro assai bella”.
 
Condividiamo anche gli altri punti che segnalate: Sale per i funerali civili su tutto il territorio nazionale, Riscossione ICI arretrata dalla Chiesa, DAT (biotestamento) nella Banca dati nazionale via SPID, Revisione 8×1000 e promozione della scelta Stato, Superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica.
 
Ci sarebbero anche altri punti da aggiungere, tra cui la fine del finanziamento delle scuole private cattoliche o confindustriali.
 
Tengo a precisare che la nostra laicità non ci impedisce di apprezzare l’impegno pacifista e contro il razzismo della Chiesa e in particolare le posizioni progressiste e ambientaliste di Papa Francesco. Ma nessuna considerazione diplomatica o di convenienza ci ha mai fatto dismettere l’impegno per la laicità, contro l’oscurantismo e per il riconoscimento dei diritti.
 
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista e candidato di Unione Popolare con de Magistris
 

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