Berdini (Unione Popolare): Cingolani come Berlusconi e Renzi, peccato che lo abbia proposto M5S

Berdini (Unione Popolare): Cingolani come Berlusconi e Renzi, peccato che lo abbia proposto M5S

“Se c’era ancora qualcuno convinto che che il governo Draghi fosse formato dai “migliori” si sarà amaramente ricreduto dopo l’intervista rilasciata dal ministro Cingolani a Radio Sole24ore. Un ministro che afferma che non è possibile fare i controlli sul livello di riscaldamento delle nostre case perchè “non si può entrare nelle docce dei cittadini” è un fatto inedito.
Prima di prendere il gravoso incarico di ministro della transizione ecologica, Cingolani era forse convinto che avrebbe potuto entrare – speriamo almeno vestito – nei nostri box. Poi qualcuno meglio informato gli avrà detto che non si può e c’è rimasto mortificato.
Così mortificato che per sfogarsi se la prende con le Soprintendenze che bloccano tutto, anche ora che siamo in emergenza.
In buona sostanza fallito l’assalto alle docce, il nostro va all’arma bianca contro chi serve lo Stato sulla base dell’ordinamento istituzionale vigente.

Cingolani ignora forse di essere in buona compagnia. Berlusconi ha tentato in ogni modo di mettere mano al Codice del paesaggio perchè le Soprintendenze bloccavano gli energumeni del cemento (Cederna). Renzi odiava le Soprintendenze perchè bloccavano – così si disse – il raddoppio delle
ferrovie. E’ Cingolani parla come Berlusconi e Renzi, peccato che lo abbia proposto il M5S.

Ora ci riprova lui, uno dei migliori, certo, ma in scadenza avanzata. Forse vuole mandare un messaggio a chi prenderà il nuovo governo.

Un episodio triste che si infrangerà su uno scoglio enorme. Nel nuovo Parlamento entrerà una pattuglia di eletti di Unione Popolare e De Magistris governando una città difficile come Napoli per 10 anni ha dimostrato che si può governare coinvolgendo i poteri dello Stato senza forzature, con la forza delle proprie opinioni ma nel rispetto dei ruoli.

Si tranquillizzi dunque Cingolani e si consoli formando una società per il controllo delle temperature delle docce. Non saranno i Soprintendenti ad impedirglielo.”


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