
Acerbo (Unione Popolare): ragazze a Olbia hanno fatto rispettare la legge. Una nuova generazione fermerà Meloni e oscurantismo
Pubblicato il 30 ago 2022
Le ragazze di Olbia hanno fatto rispettare la legge. Quel 6×3 doveva già essere coperto o rimosso dal Comune. In campagna elettorale non si possono fare affissioni fuori dagli spazi elettorali. Le immagini delle ragazze del Pride che strappano il 6×3 di Giorgia Meloni riempiono il cuore di gioia. In questo paese non avrà vita facile la sua demagogia razzista e reazionaria.
Enrico Letta porta la responsabilità di aver stretto un patto con Meloni per mantenere una legge elettorale che la favorisce.
Le ragazze di Olbia hanno compiuto un atto semplice autodifesa da parte di una comunità che normalmente viene insultata e minacciata da Fratelli d’Italia.
Basti pensare alla morte di Cloe e alle parole dell’assessore regionale veneta del partito di Meloni.
Giorgia Meloni da anni fa propaganda di incitamento all’odio razziale, alla xenofobia, alla discriminazione e vilipendio dei diritti e delle persone lgbtq+ che non possono che suscitare reazioni di questo genere nelle nuove generazioni.
Invece di risentirsi Meloni e il suo partito dovrebbero riflettere sui loro messaggi che offendono le coscienze di nuove generazioni che non hanno intenzione di abbassare la testa.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – candidato di Unione Popolare con de Magistris
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