
Rifondazione: invece di promettere blocchi navali ricostruire l’accoglienza per chi fugge
Pubblicato il 28 ago 2022
Se la destra promette osceni, inattuabili, illegali e persino costosissimi “blocchi navali” per fermare l’arrivo dei richiedenti asilo, il governo dei “migliori” risponde confinando le persone a Lampedusa, Pantelleria e Roccella Jonica. I giallo / verdi salviniani avevano tagliato i fondi per l’accoglienza, i sedicenti giallo / rossi avevano inserito poche briciole, il governo attuale, tanto prodigo, giustamente, con chi è fuggito dalla guerra in Ucraina non offre eguali possibilità a chi ha il colore della pelle diverso e proviene da guerre poco interessanti. Come Unione Popolare proponiamo di rivedere radicalmente il sistema di accoglienza dandone la gestione agli enti locali, di garantire un controllo pubblico sulla gestione delle risorse, di prevedere canali sicuri per chi arriva e di garantire innanzitutto il soccorso in mare. Azioni concrete che invece di produrre inesistenti invasioni renderebbero la vita e l’inserimento sociale più semplice per tutte/i anche con costi minori e maggiore sicurezza tanto per chi arriva che per chi accoglie.
Anche per fare questo la nostra è un #AgendaRobinHood
Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea e candidato nell’Unione Popolare con de Magistris
Stefano Galieni, responsabile nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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