RIFONDAZIONE: OGGI RICORDIAMO JERRY MASSLO

Pubblicato il 25 ago 2022

Oggi ricordiamo Jerry Masslo costretto alla fuga dall’aparheid sudafricano, ucciso da quello italiano.

Era la notte fra il 24 e il 25 agosto del 1989 quando nelle campagne di Villa Literno, Jerry Essan Masslo, rifugiato politico per l’Onu ma non per lo Stato italiano, veniva ucciso da italici rapinatori che gli volevano sottrarre le poche lire guadagnate mentre si spezzava la schiena nei campi a raccogliere pomodori. La sua vicenda fece esplodere un moto di indignazione condiviso. Il 7 ottobre dello stesso anno si tenne una immensa manifestazione antirazzista a Roma, pochi mesi dopo, nel 1990, fu approvata in parlamento la legge 30/90 (detta poi “legge Martelli”) che estendeva il diritto d’asilo finora riservato solo a chi fuggiva dai Paesi dell’est Europa e dal Cile. Il movimento che nacque in quegli anni sembrò aprire una breccia in grado do portare diritti ad un mondo di invisibili già da anni presenti nel nostro Paese e impiegati nei lavori ad alto tasso di sfruttamento: agricoltura, edilizia, lavoro di cura, ma fu una primavera di breve durata. Gli avvenimenti successivi, dal crollo del regime albanese e i conseguenti arrivi, fino all’approvazione di una legge mutilata come fu la Turco Napolitano nel 1998, spalancarono le porte ad un securitarismo xenofobo vero impianto ideologico con cui giustificare lo sfruttamento. E oggi, quelle forze di un sedicente centro – sinistra, che mai sono stati in grado di scegliere la strada dei diritti per tutte/i chiamano al voto antifascista e antirazzista. Che credibilità hanno se la morte di Jerry Essan Masslo, di tante e tanti come lui, uccisi più dal razzismo di Stato che dalla criminalità non ha portato ad alcun cambiamento reale? Oggi nelle campagne si guadagna meno che in passato, caporali e malavitosi comandano, l’accoglienza è ridotta a miseria e l’asilo è perennemente messo in discussione nonostante il bistrattato articolo 10 della Costituzione. Ricordare la morte di Jerry Essan Masslo è importante oggi che milioni di italiani si identificano con partiti apertamente razzisti e xenofobi come Lega e Fratelli d’Italia e il PD con il governo Draghi proroga accordi con aguzzini in Libia.
Noi stiamo dalla parte di Jerry Masslo per il riconoscimento dei diritti dei migranti e dei richiedenti asilo.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea e candidato nell’Unione Popolare con de Magistris
Stefano Galieni, responsabile immigrazione del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea