Rifondazione-Unione Popolare: maltempo, perchè Regione Toscana non ha dato allarme meteo?

Rifondazione-Unione Popolare: maltempo, perchè Regione Toscana non ha dato allarme meteo?

Nell’esprimere la solidarietà alle comunità colpite dal maltempo e soprattutto ai familiari delle vittime non possiamo tacere la preoccupazione e lo sconcerto per il mancato allerta da parte della Regione Toscana. Gli eventi metereologici estremi si moltiplicano a causa del riscaldamento globale ma le nostre istituzioni sono indietro persino sul piano delle misure di adattamento al cambiamento climatico.

1) Il centro funzionale della Regione Toscana avrebbe dovuto diramare gli allarmi meteo. Non si era in presenza di qualcosa di imprevisto. Il giorno precedente era stato emanato l’allarme meteo da Estofex (European Storm Forecast Experiment) di livello 3 centrato sulla Toscana. Il livello 3 è quello di massimo pericolo, viene usato molto raramente e tiene conto di eventi intensi e violenti molto rari come per esempio tornadi ed uragani.
Eppure sul bollettino regionale ieri alle 11,15 c’era scritto “vento, niente da segnalare”. Il bollettino non menzionava la possibilità di violente raffiche di vento durante i temporali. La cosa lascia interdetti perchè, come ci hanno spiegato esperti, in caso di forti temporali, è molto probabile assistere a violente raffiche di vento (downburst), anche superiori ai 100 km/h, specie nella situazione prevista ieri per le coste della Toscana e non solo, data l’elevata energia potenziale presente nella zona sotto forma di temperature e tassi di umidità elevati. Inoltre, le elevate temperature superficiali dei mari, favorite da una persistente fase anticiclonica di matrice nord africana e la configurazione meteorologica caratterizzata dall’arrivo di una perturbazione atlantica, ha determinato lo sviluppo di sistemi temporaleschi a mesoscala (MCS) sulla Corsica e sul Tirreno centro-settentrionale, che poi hanno raggiunto la Toscana.
Sarebbe il caso di capire perchè questo deficit di prevenzione e allarme da parte della Regione Toscana.

Segnaliamo inoltre la necessità di implementare un sistema di avviso alla popolazione che sia celere e permetta alla stragrande maggioranza di cittadini di adottare comportamenti idonei alle emergenze. All’epoca dei social e della facile comunicazione dovrebbe essere normale da parte degli enti locali applicare sistemi di avviso diffuso, forse ieri si sarebbero evitati ulteriori danni e criticità.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Nicola Cavazzuti, segretario della federazione Massa-Carrara di Rifondazione Comunista, candidati di Unione Popolare con De Magistris alla Camera dei Deputati

P.S.: non siamo esperti metereologi ma abbiamo raccolto informazioni in rete e consultato qualche esperto.

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