Rifondazione: oggi a Piacenza per dire No alla criminalizzazione delle lotte, libertà per gli arrestati

Rifondazione: oggi a Piacenza per dire No alla criminalizzazione delle lotte, libertà per gli arrestati

Rifondazione Comunista oggi sarà presente alla manifestazione nazionale a Piacenza indetta dai sindacati di base per protestare contro l’operazione repressiva messa in atto dalla procura di quella città che ha disposto l’arresto e altre misure cautelari per otto dirigenti e militanti sindacali del Si Cobas e dell’USB della logistica.

L’iniziativa giudiziaria, sostenuta da un incredibile castello accusatorio, è in realtà un vero e proprio teorema sulla base del quale le lotte per ottenere salari e diritti umani diventano, in una grottesca inversione delle parti, attività estorsive ai danni dei padroni.

I fatti criminosi imputati infatti sarebbero i picchetti, gli scioperi, le occupazioni e le assemblee degli ultimi 10 anni, in pratica tutte le lotte fatte per portare la legalità e la dignità del lavoro in un settore in cui supersfruttamento, salari da fame, precarietà e caporalato delle finte cooperative erano la norma.

Un’evidente opera di criminalizzazione delle lotte, una intimidazione in difesa della libertà di sfruttamento in un settore fondamentale per il moderno capitalismo delle piattaforme, un banco di prova e una minaccia dell’establisment di governo contro scioperi e lotte dell’autunno in difesa di salari, pensioni e redditi dei ceti popolari di fronte alla crescita del carovita e della devastazione sociale prodotti dall’economia di guerra, dall’inflazione e dai tagli alla spesa sociale conseguente al ritorno dell’austerità.

La manifestazione di oggi è una risposta importante contro la repressione in atto e per ottenere la libertà dei compagni arrestati. E’ altrettanto importante per dire che non accetteremo attacchi al diritto di sciopero e manifestazione, la criminalizzazione delle lotte e la trasformazione della magistratura nel braccio repressivo al servizio dello schieramento neoliberista e della libertà di sfruttare e di scaricare i costi delle crisi e della guerra sui lavoratori e i ceti popolari.

Per questo Rifondazione Comunista, mentre ribadisce la propria solidarietà ai lavoratori sindacalisti del Si. Cobas e dell’USB colpiti dalla brutale repressione in atto, parteciperà alla manifestazione di Piacenza con un proprio striscione e le proprie bandiere e invita tutte e tutti a partecipare.

Convergiamo per insorgere in difesa della libertà e dei diritti di tutte /i.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea


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