Rifondazione: referendum, battuto garantismo per soli ricchi della destra

Rifondazione: referendum, battuto garantismo per soli ricchi della destra

Rifondazione Comunista esprime soddisfazione mista ad amarezza per la netta bocciatura dei cinque referenda proposti dalle Regioni guidate dalla destra. Purtroppo i quesiti affrontavano in maniera sbagliata temi – come quello dell’abuso della custodia cautelare – che avrebbero richiesto un approccio meno strumentale.
Siamo convinti che la giustizia penale vada riformata a fondo a partire da una corposa opera di depenalizzazione di fatti la cui persecuzione in sede penale è controproducente. Non siamo convinti neppure che la normativa e l’applicazione della custodia cautelare possano continuare a colpire quasi esclusivamente le classi sociali meno fortunate o le lotte sociali più coerenti.
Ieri è stata sconfitta la destra politica con la sua volontà di revanche sulla magistratura e con il suo garantismo per soli ricchi e potenti.
Da oggi riparte la battaglia per una giustizia e un’esecuzione penali uguali per tutte/i a cominciare dall’abolizione dell’ergastolo ostativo, la legalizzazione della cannabis, la cancellazione di residui del codice fascista come il reato di devastazione e saccheggio, la cancellazione dei decreti sicurezza di Minniti e Salvini.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Gianluca Schiavon, responsabile giustizia del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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