RIFONDAZIONE COMUNISTA CONTRO L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CHE CONTINUA AD UCCIDERE

RIFONDAZIONE COMUNISTA CONTRO L’ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CHE CONTINUA AD UCCIDERE

Un altro ragazzo, in alternanza scuola lavoro, subisce le conseguenze “dell’addestramento” voluto da quella che ha osato definirsi “Buona Scuola”, ed è rimasto gravemente ustionato in un’officina a Merano, dove è ricoverato in pericolo di vita. Non basta lo stillicidio senza fine delle morti di lavoratori sacrificati sull’altare di un sistema, che in nome del profitto uccide, ora il lavoro insicuro colpisce anche gli studenti. Non è passato molto tempo dalle morti di Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, che già siamo costretti a temere per la vita di un altro ragazzo che si trovava in un posto sbagliato intento a compiti sbagliati. Non ci stancheremo di ripeterlo, è un’idea di formazione ben misera quella che sottrae un ragazzo alla scuola proprio nell’età in cui deve ancora acquisire una solida formazione di base e uno sguardo consapevole sulla società e sul mondo. L’obiettivo vero di tanta ostinazione nell’addestrare durante il periodo di formazione è quello di assuefare anzitempo le persone allo sfruttamento, con salari sempre più bassi e condizioni di lavoro insicure e precarie. L’attuale ministro Bianchi vuole dare persino alla scuola di base la finalità del lavoro come priorità assoluta, nella cinica corsa ad assoggettare progressivamente tutto il tempo di vita delle persone al dominio del profitto. Sosteniamo da tempo che l’alternanza scuola lavoro e gli stage devono essere aboliti e che si deve elevare l’obbligo scolastico , come già avviene in molti paesi europei.
Augurandoci la guarigione del Giovane studente, sosteniamo con forza l’iniziativa dell’Unione degli Studenti che organizzerà “scioperi e mobilitazioni studentesche in tutto il paese”

Loredana Fraleone responsabile nazionale scuola università e ricerca
Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/Sinistra Europea


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