
Rifondazione: no a modifiche ulteriori del ddl Zan. Sarebbe solo propaganda
Pubblicato il 5 mag 2022
Il nostro partito ha sostenuto il ddl Zan nella forma approvata alla Camera. Ogni modifica ulteriore, e pensiamo in particolare al punto sull’identità di genere, che riguarda la vita delle persone trans e non binarie, ci appare inaccettabile. Al pari riteniamo di dover respingere ogni strumentalizzazione in chiave filo-occidentale da parte del PD in questo momento di guerra. Le lotte per i diritti civili hanno una lunga storia di liberazione non violenta e non possono in nessun modo essere confuse con gli interessi di nazioni devastatrici e politiche di guerra. Le piazze italiane LGBT che si sono mosse lo scorso anno rivendicando “molto più di Zan” hanno aperto la via a un dibattito e a una pratica politica che non possono piegarsi a un gioco propagandistico.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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