
Rifondazione: Baobab Experience, quando la solidarietà diviene un crimine
Pubblicato il 20 apr 2022
Conosciamo e seguiamo da anni il lavoro duro di Baobab Experience, l’accoglienza portata a decine di migliaia di richiedenti asilo e di transitanti, le decine di sgomberi a cui è stato sottoposto il loro centro di accoglienza. Oggi scopriamo che mentre vengono giustamente apprezzati per aver portato in salvo donne e bambini in fuga dall’Ucraina, il loro presidente Andrea Costa – ma l’indagine sembra ancora in corso – è rinviato a giudizio per “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” per essersi adoperato nell’aiutare a Ventimiglia, 9 richiedenti asilo sudanesi e uno del Ciad, nel 2016. Andrea rischia, per questa ridicola accusa che neanche l’antimafia ha voluto prendere in considerazione ma che per quella parte della magistratura capace di criminalizzare la solidarietà, rappresenta un vero e proprio obiettivo politico, di essere condannato ad una pena di 18 anni di reclusione. Rifondazione Comunista si dichiara correa di aver sempre operato per garantire la libertà di movimento delle persone, la salvezza delle vite umane, il rispetto della Costituzione e delle Convenzioni internazionali.
Siamo in tante e in tanti a condividere le stesse responsabilità di Andrea Costa e di tutte/i coloro che non si rassegnano ai crimini disumani commessi dalla Fortezza Europa.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale
Stefano Galieni, resp nazionale immigrazione, Partito della Rifondazione Comunista-Sinistra Europea
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