La propria Terra non si scorda mai!

La propria Terra non si scorda mai!

“Il primo amore non si scorda mai” recitano canzoni e detti popolari. Ma neanche il luogo in cui si è nati e vissuti, nel bene e nel male, potrà mai essere dimenticato: la Terra che ci viene lasciata dai nostri avi, e che vogliamo curare fintantoché non saremo pronti a donarla ai nostri figli.
“La propria Terra non si scorda mai” potrebbe essere il motto di ogni popolo, e tanto più di tutti quei popoli oppressi e schiacciati, come il Popolo Palestinese.
Il 30 marzo si commemora il “Giorno della Terra”, ricorrenza del medesimo giorno del 1976, quando vennero trucidati 6 Palestinesi, centinaia feriti, migliaia gli arrestati: persone che manifestavano pacificamente contro l’esproprio illegale di quasi 200 ettari di terreni a favore dei coloni israeliani.

Dopo 74 anni resta ancora inscalfibile il legame di ogni Palestinese – di prima, seconda o terza generazione – con i luoghi significativi della propria storia e delle proprie origini: il vento che sibila sulle colline dorate di Ramallah e Safad; lo scroscio delle onde sulle spiagge di Gaza, Akka e Giaffa; la fragranza delle spezie nella città vecchia di Gerusalemme; il verde lussureggiante delle palme di Gerico.
Tutte queste ricchezze vogliamo condividerle con voi, raccontandovi la nostra fantastica TERRA, la PALESTINA.


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