Acerbo (Prc-Se): non solidarizzo con Guerini

Acerbo (Prc-Se): non solidarizzo con Guerini

L’Italia non sta facendo una politica di pace. Il ministro Guerini non mi rappresenta. Non sono solidale con gli esponenti di questo governo che ha schierato l’Italia con i falchi USA e GB, insieme a polacchi e cechi, invece di svolgere il ruolo di pace che la Costituzione assegna al nostro paese. La condanna dell’invasione russa è scontata ma l’Italia non doveva unirsi a quelli che gettano benzina sul fuoco con l’invio delle armi e la russofobia più becera che dilaga sui media e nelle dichiarazioni. La nostra storia di buone relazioni con la Russia avrebbe consentito un ruolo internazionale diverso, più utile a tenere aperto un canale di comunicazione con Mosca e uno spazio di mediazione. Invece Draghi ha deciso di non accettare l’invito di Putin e un ministro degli esteri ridicolo ha definito il presidente russo “un animale”. Purtroppo il nostro governo è dominato dall’ansia, tipica della classe dirigente di una colonia, di accreditarsi a Washington.
Purtroppo ci tocca ricordare con nostalgia i tempi in cui l’Italia era capace di una politica estera autonoma.

Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


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