
Acerbo (Prc-Se): nessuno condanna strage di civili a Donetsk. le vite dei russi non contano? Esterni Posta in arrivo
Pubblicato il 14 mar 2022
Oggi nessun tg ha dato la notizia e mostrato le immagini strazianti che circolano da ore on line dei civili colpiti da un missile ucraino a Donetsk.
Non ci risultano comunicati di condanna e esecrazione di esponenti politici italiani.
Eppure sarebbero morte almeno 20 persone. Le vite dei russi delle repubbliche del Donbass non contano?
La loro morte non commuove?
Sarà per questo che i 14.000 morti dal 2014 non hanno mai fatto notizia e persino l’uccisione del reporter italiano Andrea Rocchelli non ha suscitato particolari emozioni.
I nazionalisti ucraini hanno negato di aver colpito loro i civili ma è noto che il Donbass è stato bersaglio di bombardamenti e attacchi che hanno colpito civili da lungo tempo.
Bisogna fermare questo massacro e raccontare all’opinione pubblica tutta la verità. I torti e la barbarie non stanno da una parte sola.
La guerra è orrore e va fermata subito.
Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
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